PRIMATICCIO, Francesco
Aldo Foratti
Pittore, scultore e architetto, nato a Bologna fra il 1504 e il 1505, morto a Parigi nel 1570. Scolaro d'Innocenzo da Imola e poi del Bagnacavallo, nel 1526 egli [...] stampe di Th. van Thulden: gli episodî tratti dall'Odissea non erano meno di 58, e l'insieme decorativo ebbe lodi dal Poussin e dal pittori francesi. Egli allungò le proporzioni delle figure, segnò fortemente i contorni, ma accanto alla vigoria " ...
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TAVIANI, Paolo e Vittorio
Gian Luigi Rondi
Registi del cinema italiano, nati il primo a San Miniato (Pisa) l'8 novembre 1931, il secondo, egualmente a San Miniato, il 20 settembre 1929. Fratelli, e [...] un sindacalista siciliano (S. Carnevale) ucciso dalla mafia. Meno felici nel secondo film, I fuorilegge del matrimonio, 1963 una visione corale del mito e della storia, in Sotto il segno dello Scorpione, 1969; per analizzare i rapporti fra anarchia e ...
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Musicista, nato a Torino il 25 luglio 1883. Studiò a Parigi con Diémer (pianoforte) e Fauré (composizione). Ha vissuto lungamente all'estero sino al 1915: soprattutto a Parigi, dove fu anche insegnante [...] , per Ravel e per Stravinskij, per Schönberg e per i neo-classici; come compositore ci presenta il segno delle diverse influenze, più o meno profonde e durature nelle sue opere. La tendenza verso la salda costruzione lineare, verso la "forma" intesa ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] a latitudine assai più bassa, ma con clima più oceanico e con un cielo primaverile meno limpido. Si veda in proposito il seguente specchio dove sono segnate le temperature medie di ottobre, aprile, maggio e giugno.
Il regime delle precipitazioni è ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] poi nel Mocovi: pekió-l "piedi".
Una certa diffusione ha anche -s come segno del plurale: Wappo -s, Chinook e Karok -š, Irochese -s; Yuki agl'indigeni, nel 1800, secondo il censimento di quell'anno; meno di 10 milioni (9.633.822, di cui 1.771.656 ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] di 1.905.150. Nell'immediato anteguerra l'industria segnava un ulteriore progresso: il consumo del cotone sodo si fusi che davano lavoro a 4500 operai: di queste filature 35 avevano meno di 1000 fusi ciascuna; il consumo di cotone era di kg. 2 ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] 9 kmq. (un po' più grande, dunque, del nostro Lago d'Orta, meno della metà di quello di Salpi, che è della stessa origine), con una seminati e ai 5 milioni di kg. prodotti nel 1913, il 1929 ha segnato 34,4 mila ha. e 25 milioni di kg. (media 1923-7: ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] , presentano un tipo di minerale a base di carbonato e limonite più o meno ricco di ferro (38-58%), assai fosforoso (0,6-0,9% in opera del modellatore e non più quella dell'artefice-fabbro: ciò segna, non solo in Italia, il declino completo di un'arte ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] tiro ordinario si usava una palla di ferro, pesante un terzo di meno di quella di piombo (nelle prove si usava un peso di fuoco così preparata in modo che la linea di mira vada al segno, la linea di mira stessa formerà con l'orizzonte un angolo ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] non è altro che una versione più o meno letterale e più o meno esatta del testo sumero. Queste versioni sono interlineari gioiscono immensamente e gridano: "Marduk è re". Gli conferiscono i segni esteriori del regno, lo scettro, il trono e il palū, ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...