Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] condizioni formali che rendono possibile una qualsiasi lingua.
Sono tre i principî fondamentali della linguistica di Saussure: 1) il concetto di 'segno' linguistico, il quale consiste in una relazione tra due elementi appartenenti a ordini di realtà ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] dati etnografici in un quadro teorico ampio, seppur segnato dal paradigma evoluzionista ottocentesco. Gli si devono la gli altri, per sottoporre a controllo le tesi del relativismo linguistico: B. Berlin e P. Kay hanno proposto un’ipotesi forte ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] se intervocalica in spirante, e di sonora in sorda) si estende con vigore decrescente verso NO e segna il limite linguistico del dominio dell’alto-tedesco (Hochdeutsch) di fronte al basso-tedesco (Niederdeutsch), che occupa le pianure settentrionali ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] della t. ha quasi sempre carattere territoriale oltre che linguistico e sociale, nel senso che tale gruppo occupa permanentemente alla guerra sociale e perfezionato in età cesariana, segnò la decadenza delle t., che conservarono ancora fino ad ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] della letteratura era movimentato dal 1966 dalla rivista Strumenti critici, con il suo impegno prevalentemente linguistico-strutturale, diretta da M. Corti e C. Segre (I segni e la critica, 1969; Le strutture e il tempo, 1974).
Con l'inizio degli ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] contestualmente alla creazione del nuovo ministero, fu tuttavia segno dell'importanza attribuita a tale istituto (deputato alla raccolta e alla conservazione delle voci storiche, del patrimonio linguistico, teatrale e musicale colto e popolare) e ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] , sulle tecnologie avanzate e, spesso, sul minimalismo linguistico. Fra gli architetti rappresentati: Herzog & de mondes, 1976, 1, pp. 3-12.
A.M. Cirese, Oggetti, segni, musei. Sulle tradizioni contadine, Torino 1977.
L. Binni, G. Pinna, ...
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(App. IV, I, p. 138)
Consolidamento specialistico e revisionismo critico segnano la vicenda delle scienze etno-antropologiche negli ultimi vent'anni. La sinonimia dei termini antropologia (in senso culturale [...] parola dei Dogon di G. Calame-Griaule, l'indagine linguistico-religiosa sul ''mito di Bagre'' di J. Goody, visione globale della realtà, qual è l'etno-antropologia, è segno vitale di consolidamento il sorgere di nuove specializzazioni, ma il fenomeno ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] diverse prospettive, elaborate soprattutto nei primi decenni del XX secolo. Ancora una volta la linguistica è la disciplina guida. Il principio dell'arbitrarietà del segno, secondo Saussure (v., 1916; tr. it., p. 138), richiama l'idea di una "scelta ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...