Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] fu eletto papa e assunse il nome del predecessore in segnodi omaggio al cardinale che ne aveva determinato l'ascesa al soglio l'abiura. Baio, allora, basandosi sulla mancanza dipunteggiatura del testo della bolla e sulle conseguenti interpretazioni ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] del 1979 (salvo qualche correzione alla punteggiatura e agli accenti), mentre l'apparato di lezioni varianti è stato accresciuto, tanto la trasformazione dell'apparato con i segnidi interpunzione di diverse edizioni moderne: giudicato troppo formale ...
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FRUGALI, Pietro Antonio
Luisa Bertoni
Nacque a Cosenza da famiglia non nobile - nel 1566 un Bastano Frugali era uno dei sindaci di Cosenza - originaria di Rogliano, intorno alla metà del sec. XVI. Compì [...] parti, un uso molto personale della punteggiatura. Il primo capitolo tratta dei Seggi di Napoli; segue una lista delle persone che era comparso il segno della peste da cui Cosenza era rimasta immune. Passa poi a parlare dei funerali di Filippo II. Ha ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...