La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] il testo è più lungo di un paio di frasi, la coesione diventa invece il tipico segno della sua coerenza. Le indicazioni un punteggio pessimo
A livello interpuntivo (➔ punteggiatura), sono certamente un segnale di coesione i ➔ due punti, che conducono ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] di tre lettere maiuscole precedute da asterisco, e tra parentesi quadra è indicato il nome del file seguito dal numero ordinale dell’esempio. La punteggiatura periodo, graficamente identificato da segni interpuntivi forti, di due o più unità ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] di procedimenti che si manifestano nell’ambito del lessico, della costruzione dei sintagmi, della frase e del periodo, non meno che nella punteggiatura nominali, enunciati), frase racchiusa tra due segni d’interpunzione forte che non si costruisce ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] in (17), viene adottato come unico demarcatore grafico del discorso diretto il segno della virgola:
(17) Anch’io la saluto, rispose Pessoa, la punteggiatura, né da espedienti grafici. In questi casi, si risale alla citazione grazie alla presenza di ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...]
Una serie di caratteristiche strutturali riguarda l’organizzazione del testo on line. La punteggiatura tende a virgola. Molto diverso, naturalmente, è il caso dell’esuberanza disegni grafici e interpuntivi nella posta elettronica e nelle chat. ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] légge-lègge).
Inoltre, l’accento grafico va sempre segnato sui monosillabi che si prestano a essere confusi con omografi Quattrocento alla metà del Cinquecento, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma - Bari, ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] (ancor oggi il corsivo ha in inglese il nome di italic), modernizzati nella grafia, nella demarcazione delle parole e nella ➔ punteggiatura, con l’introduzione dell’➔apostrofo, segno adottato per primo proprio dal Bembo in quest’occasione (poco ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] l’accento (➔ accento grafico).
Bardo Segni, nei Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani del 1527, dal Quattrocento alla metà del Cinquecento, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli Roma-Bari, Laterza, pp. ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] che anche qui vi è unito, certo la punteggiatura e le correzioni, sono autografe. È qunque possibile di uno stesso segno linguistico. Oltre a ciò, l'opera vera e propria di emendatore, che risulta piuttosto vasta, evidentemente sulla scorta di ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...