Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] rilievo alle singole parti. È detta anche punteggiatura. Segni comuni in gran parte delle lingue moderne sono raro è l’uso di un punto solo; in età classica ed ellenistica le iscrizioni greche non avevano segnidi interpunzione. Nelle iscrizioni ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Sanguineti, che ne presenta un uso ipertrofico, termina i suoi componimenti con i due punti; Enrico Testa senza alcun segnodipunteggiatura.
Tra i vettori del ritmo, il più resistente è stata la rima, stabile e fissata nei luoghi previsti fino ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , manifestandosi sia nell’economia attorno al 1570 con i primi segnidi stanchezza nell’industria della lana e in quella delle costruzioni navali ’accantonamento di aggettivi e avverbi, il ricorso ai simboli matematici in luogo della punteggiatura, il ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] tipica di Guittone d'Arezzo e dei guittoniani.
Se è vero che l'autoreferenzialità del dettato poetico è il segnodi un' , a cura di F. Arese, Roma-Napoli-Città di Castello 1955, p. 93; L. Spitzer, Una questione dipunteggiatura in un sonetto di G. da ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , principale nemico da sconfiggere; e come segnodi superamento dell'impressionismo, considerato, come si Yes e d'un Yes, blocco sprovvisto di giunzioni sintattiche come dipunteggiatura tipografica (nonostante poche divisioni non contrassegnate da ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] sintassi disponendo i sostantivi a caso, l’abolizione dipunteggiatura, aggettivo e avverbio, l’uso verbale dell’infinito anche attraverso la forte accentuazione cromatica e l’incisività del segno, a esprimere il crescente ‘disagio della civiltà’.
In ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] di storia letteraria sia in quelli di teoria e metodo critico - era segnodi mente che non amava indugi sul già assodato, di gusto per la sobrietà e la misura, di sul piano ecdotico: non modificare la punteggiatura, portandola a modi a noi più ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] 425-438. Sull'Orthographia, R. Sabbadini, Spogli ambrosiani latini, in Studi ital. di filol. classica, XI (1903), pp. 362-376; A. Roncaglia, Note sulla punteggiatura medievale e il segnodi parentesi, in Lingua nostra, III (1941), pp. 6-9; A. Campana ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] commistioni di lingue (noto come spanglish), di gerghi giovanili e di generi, in una sintassi e una punteggiatura le sculture degli altari, eseguite da Europei, di stile plateresco.
Il 17° sec. segna l’apogeo dell’architettura spagnola in M.: ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Pasterla. Il C. l'ha trascritto rispettando "l'ortografia eccezion fatta per la punteggiatura" e limitando la correzione al minimo, laddove i "segnidi croce" indicano i "luoghi" affetti da "irreparabile corrutione" o, per sua "inscientia ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...