I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] o un’allusione, o lasciare sottintesa una parte del significato.
I puntini sospensivi appartengono al gruppo disegnidi ➔ punteggiatura, come parentesi, lineette e virgolette, il cui uso è definito in termini metalinguistici (cfr. Lepschy & ...
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Il punto e virgola è un segnodi interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] punto e virgola, dunque, non è semplicemente il segno intermedio tra la virgola e il punto. Non lo è stato più da quando la punteggiatura, con l’invenzione della stampa, ha progressivamente cessato di essere commisurata alle pause respiratorie e ha ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] un uso già invalso in manoscritti umanistici – disegnodi abbreviazione (➔ abbreviazioni), in particolare nei seguenti casi Prontuario dipunteggiatura, Roma - Bari, Laterza.
Mortara Garavelli, Bice (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] parentesi quadre ‹[› ‹]›, parentesi graffe ‹{› ‹}›, parentesi uncinate ‹‹› ‹›› (➔ punteggiatura; ➔ paragrafematici, segni).
Le parentesi tonde appartengono al gruppo dei segnidipunteggiatura, come ➔ puntini sospensivi, lineette e virgolette, il cui ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segnodi interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] più forte tra i segnidi pausa, il punto fermo, che impone all’enunciato successivo di incominciare con l’ (2003), Prontuario dipunteggiatura, Roma - Bari, Laterza.
Mortara Garavelli, Bice (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in Europa, ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] valori prosodici del parlato, come pause, ritmo e intonazione (cfr. Serianni 1988: 8). Oltre ai segnidipunteggiatura sono paragrafematici segni come l’➔accento grafico, nei tipi grave ‹`›, acuto ‹´› e circonflesso ‹ˆ›; l’➔apostrofo ‹’›; l’asterisco ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] introdurre un ➔ discorso diretto, impiego in cui il segno è generalmente seguito da virgolette o trattini (Serianni 1988: dipunteggiatura, Roma-Bari, Laterza (11a ed. 2008).
Mortara Garavelli, Bice (a cura di) (2008), Storia della punteggiatura in ...
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Il ➔ punto e virgola, benché sia in generale il segno interpuntorio (➔ punteggiatura) meno ricorrente, è saldamente in uso in ambiti di scrittura accurata o colta.
Oltre che nei ➔ testi argomentativi, [...] la sua funzione è vitale nella poesia novecentesca:
(1) segnodi troppa vita o che manca, non so; e ogni notte mi sembra che suoi aspetti (compreso l’aborto); il terrorismo “e i crimini di ogni sorte, i crimini della mafia”; la corsa agli armamenti; ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] di tre lettere maiuscole precedute da asterisco, e tra parentesi quadra è indicato il nome del file seguito dal numero ordinale dell’esempio. La punteggiatura periodo, graficamente identificato da segni interpuntivi forti, di due o più unità ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] di procedimenti che si manifestano nell’ambito del lessico, della costruzione dei sintagmi, della frase e del periodo, non meno che nella punteggiatura nominali, enunciati), frase racchiusa tra due segni d’interpunzione forte che non si costruisce ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...