vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] di ordine metafisico, per cui vedi oltre.
Con l'espressione Quivi perdei la vista e la parola (Pg V 100), Bonconte adombra la perdita dei sensi, che prelude alla morte (per i problemi inerenti alla punteggiatura degli occhi, segnodi un'interna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] punteggiatura e lascia i versi o isolati o a gruppi per restituire il ritmo di una passeggiata per le strade di Parigi e il sovrapporsi didi pienezza (Trieste, il lavoro, la vita militare, i corpi giovani, il passato) è anche segnodi privazione ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] il re Tombo, che lo aveva accolto donandogli denti d’elefante, donne e perfino figli in segnodi amicizia. Compì anche diversi viaggi di esplorazione nel territorio che lo ospitava, i cui percorsi sono ricostruibili attraverso le carte realizzate da ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] Collaborazione tematica fu anche quella con B. Costantini, editore al segnodi S. Giorgio, per la pubblicazione - postuma - delle opere ", come impeccabili cioè nelle scelte relative alla punteggiatura.
Sulla marca tipografico-editoriale del G., che ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] commistioni di lingue (noto come spanglish), di gerghi giovanili e di generi, in una sintassi e una punteggiatura le sculture degli altari, eseguite da Europei, di stile plateresco.
Il 17° sec. segna l’apogeo dell’architettura spagnola in M.: ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] lisciata a stralucido rossastro e qualche sobria striatura e punteggiatura ottenuta a stecco. I vasi sono fatti generalmente al tornio.
Segnano questo tipo di civiltà le daghe e spade di bronzo, fabbricate con due mezze lame sovrapposte e fatte ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] della regione gastrica: ma più importanti ancora sono i segnidi gastropatia che si raccolgono a mezzo della sonda gastrica flessibile delle predette strie, ma anche quella d'una punteggiatura opaca dovuta alla fine struttura della mucosa gastrica ( ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] fosse visibile anche dalla parte opposta; due margini laterali segnavano le estremità delle righe. A partire dai secoli XI- I codici più antichi sono scritti di seguito, senza punteggiatura, né separazione di parole, talvolta in colonne che ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] "Tutto è paradiso in questo inferno"), testo di avanguardia, senza punteggiatura, uscito a puntate sulla rivista L'Infini, di un esercito disegni, di cui tesse le reti di significati, dal ''tesoro di guerra'' alla mitica ''Lulu'', crea un'opera di ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] punteggiatura fatta sulla cartapecora (la quale darà il nome di vélin alle trine di Alençon), tinta di verde e foderata di e greve. Ha per segno caratteristico l'armelletta di punto a stuoia che gli consente di somigliare al reticello dal quale ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. b. In ematologia, anormale presenza di...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...