ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] della moglie? Probabilmente nessuna delle due interpretazioni coglie nel segno, poiché questo atto solenne deve essere interpretato alla luce della le une con le altre: il progetto dellacrociata, la preoccupazione di assicurare la successione di ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Pio IX, ma l'allocuzione del 29 aprile segnò la fine delle speranze neoguelfe e federaliste: scioltasi la delegazione il del 1860, in Annali delle Fac. di lett. e filos. dell'Univ. di Napoli, I (1951), pp. 172-178; B. Croce, Un parere del Consiglio ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il suo destino già era segnato, non propriamente di letterato conforme ai moduli della scuola carducciana. Serra negò recisamente gli oratori d'opposizione, fra cui memorabili D. Comparetti e Croce.
Nel frattempo il F. ultimava e lanciava il più caro ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...]
Il 1° ott. 1506 G. era nel convento di S. Croce fuori Cesena e il giorno successivo - accompagnato da ventidue cardinali e che ai cronisti contemporanei parve un segno prodigioso e quasi il simbolo della sua personalità irruente. Le reazioni alla ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] , si intensificò l'amicizia del C. con B. Croce e, più ancora, con Giustino Fortunato; la consuetudine con trasformazione profonda e decisiva; e si, formavano le basi della nuova economia. I segni di una vita nuova si moltiplicavano in tutti i campi, ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] dello stesso governo centrale. I provvedimenti migliorativi adottati dal Tanucci - a parte il sabotaggio cui venivano fatti segno al Croce, che peraltro si sforzò di dare una valutazione equilibrata dei pro e dei contro. Nel fondo però dell' ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] dal 1918 fino alla morte. L'opera recava il titolo, suggerito dal Croce, Il Mezzogiorno e lo Stato italiano (Bari 1911; 2ª ed., Firenze 1925). Questa raccolta segnò la consacrazione della fama del F., in quanto consentì a una nuova generazione di ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] , il saggio Sulla formazione e la costituzione della signoria dei Caetani è parso segnare per il F. l'"inizio di una La Santa Romana Repubblica può dirsi un libro pienamente riuscito - e Croce, in una lettera privata al F., di cui il destinatario ha ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia. Era già cavaliere di gran croce decorato del gran cordone della Corona d paese. Come segno dei tempi viene citato il fatto che nel ministero - riorientato nel senso della "educazione nazionale ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] segno di encomio cinquecento fucili ai Reggiani.
Poco dopo il F. si trasferì a Milano, centro nevralgico dell Giosuè Carducci, in Giorn. stor. e letter. della Liguria, n.s., XI (1935), pp. 172-80; B. Croce, Verseggiatori del grave e del sublime, in La ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...