GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] di S. Ambrogio nella lite con i monaci, segno che sin d'allora perseguiva obiettivi politici di gran . 133-142, 145-172, 239-431; II, pp. 37-112; S. Runciman, Storia dellecrociate, Torino 1966, II, pp. 660, 673, 683 s., 782; F. Cognasso, Il Piemonte ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] discusso in seno al Comitato centrale dell'A.N.I. e di nuovo proposto a D'Annunzio: segni di un intento eversivo cui faceva riscontro tema imperialista della "guerra rivoluzionaria", e l'altro dellacrociata per il salvataggio della civiltà europea: ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] armata britannico. Nel corso della guerra ottenne una medaglia e due croci di guerra al valore, nonché della solenne seduta dedicata alla commemorazione della regina Margherita; come gli altri deputati popolari presenti in Parlamento, fu fatto segno ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] della rivoluzione parlamentare che segnò la caduta della Destra e l'avvento della Sinistra 367, 442; C. Morandi, La Sinistra al Potere, Firenze 1944, passim;B. Croce, Storia della storiografia ital. nel sec. XIX, Bari 1947, 1, pp. 26, 52, 290 ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] riottosa Amalfi, G. registra la comparsa dei pellegrini armati, segnati dalla croce e volti alla riconquista dei Luoghi Sacri, con l'adesione dell'irrequieto Boemondo. I paragrafi finali dell'opera segnano però il trionfo di Ruggero I: in lui si ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] di Rinnovamento all'incontro con il pensiero crociano. Passaggio che è parso anche il segno di una sua già precedente disposizione critica che era stato un suo così naturale alimento (lettera al Crocedell'11 marzo 1930). Sono di questi anni le sue ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] secolo XX, e che si mosse sotto il segnodello spiritualismo e della reazione contro il positivismo. Anche l'A. unì del ministro Gentile e della sua riforma scolastica. Nell'aprile 1925 si fece iniziatore presso B. Croce, in risposta al manifesto ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] luoghi di combattimento con un impegno che gli valse la croce di guerra) mantenne un atteggiamento assai schivo - tanto che racconto dalla pace di Cateau-Cambrésis, che segnò anche l'effettiva assunzione della guida del ducato da parte del vincitore ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] e a Bezzecca si era guadagnato la medaglia d'oro e la croce militare di Savoia. Si era dunque completata la sua maturazione di migliore delle sue esperienze, e chi lo rappresentò "freddo e impassibile" sotto il fuoco nemico (Musini, p. 150) segnò la ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] casi (e in epoche diverse) il F. si autodefinì "crociano", ma l'intera sua opera si allontana dal crocianesimo per suoi scritti (e spesso anche nei loro titoli), della parola "incontro": quasi il segno di una tensione conoscitiva al di là del tempo, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...