LUDOLF, Guglielmo
Marco Meriggi
Nacque a Istanbul il 23 luglio 1818, dal conte Giuseppe Costantino, ambasciatore del Regno delle Due Sicilie presso la Porta ottomana, e dalla contessa Tecla Weissenhof.
Gli [...] 9600 ducati annui, segno tangibile di un successo sempre più corposo, confermato dalla delicatezza della trattativa affidatagli in . Ricevette nel 1861 la gran crocedell'Ordine Costantiniano e nel 1876 quella dell'Ordine di S. Gennaro. Durante ...
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GUERRINI, Arnaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ravenna l'8 febbr. 1894 da Primo e da Assunta Raffaeli. Studente delle scuole tecniche cittadine, fu attratto dalle vicende politiche e aderì al Partito repubblicano [...] .
Dopo essersi liberati delle pregiudiziali ideologiche ("è necessario che ciascuno di noi si tenga in corpo, per proprio conto, e Croce, e Marx, e La nuova situazione determinata dalla caduta di Mussolini segnò per l'ULI l'inizio di un processo ...
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PALADINO, Giuseppe
Costanza D’Elia
PALADINO, Giuseppe. – Nacque a Matera l'11 agosto 1886 da Raffaele e Concetta Petrocelli.
I genitori erano originari di San Chirico Raparo (Potenza). Il padre era [...] appassionata alla lezione di Benedetto Croce.
Frequentatore assiduo delle sale della Società napoletana di storia patria di carattere ideologico e interpretativo.
Il trasferimento nell'isola segnò per Paladino anche l'avvio di una nuova stagioni ...
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GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] in cui questi si erano insediati a seguito della quarta crociata.
Dopo il concilio di Lione (1274), che
Le riconquiste bizantine non furono durature ma, per il G., segnarono la fine del dominio che aveva esercitato sulle isole. Cadde infatti ...
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CARAFA, Ferrante
Gaspare De Caro
Primogenito di Federico, marchese di San Lucido e conte d'Archi, e di Giovanni Gallerano, nacque a Napoli nel 1509. Com'era l'uso nell'aristocrazia napoletana, la sua [...] poi di una difesa puramente simbolica delle prerogative della sua casta: così, per sono tanto il segno di una impossibile . stor. per le prov. napoletane, V (1880), p. 174; B. Croce, Saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1948, pp. 140 a.; ...
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CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] a Roma dal 4 all'8 febbr. 1946 - che segnò praticamente la fine del Partito d'azione - egli confluì trionfo della castità, ibid. 1949; Il trionfo dell'amore, ibid. 1951; Il vivaio, Firenze 1961.
Morì a Roma il 16 luglio 1965.
Fonti e Bibl.: B. Croce, ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] frate cronista cosi incline ad avvertire il segno del trascendente nelle vicende storiche. Sembrerebbe perciò 20). In questo quadro meglio si capirebbe anche l'evoluzione della Società dei Crociati, ben nota per l'importanza che ebbe ne a successiva ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] 1938, in un momento drammatico della storia degli ebrei in Italia, B. Croce, rievocando l'atteggiamento di tolleranza che ebrei nel Napoletano verso la fine del secolo XV; Il "Segno" degli Ebrei e il popolino napoletano. Si aggiungano IlDucato di ...
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BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] di Montelupone, nei pressi di Recanati. Questo matrimonio segnò, dopo secolari e sanguinose inimicizie, un tentativo di 'Angelo in Vado, Mercatello, Sassocorvaro, Castel della Pieve, Montelocco. Santa Croce, Sorbetolo, Valbona e altre terre minori. ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] e ha come segno distintivo lo stemma con il leone azzurro rampante in campo d'oro sulla scarsella delle monete che tiene del "vestito di Santa Croce", dell'Ordine francescano e si ritirò in una casa nei pressi dell'omonimo convento fiorentino, ove ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...