L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] che compaiono alle due parti del segno di uguale, l’anagramma è quello una suocera (=) ricade su la nuora
la Croce Rossa (=) accorre al Sos.
In italiano, uno dei più precoci esempi della moda tardonovecentesca dell’anagramma. Il suo Omaggio agli ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] da Luigi XIV, il quale desiderava mostrare con segni tangibili della sua regale munificenza, la stimae l'ammirazione 1964, p. 512; B. Croce, Nuovisulla letteratura ital. del '600, Bari 1968, pp. 212, 260; Storia della lett. italiana, a cura di N ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] via onde discese
(Dante, Inf. XIX, 126)
b. Poi fece il segno lor di santa croce;
ond’ei si gittar tutti in su la piaggia:
ed el sen 56).
L’uso del passato remoto varia a seconda delle regioni: l’uso nell’➔italiano regionale rispecchia grosso modo ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] limita all’inferenza delle cose trovate col nome dell’inventore e delle cose possedute con , nel configurarsi di un segno linguistico, di varia estensione, guerra); alloro (per «laureato»); portare la croce (per «sofferenze»); avere buon sangue (per ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] di cui Perrotta si dichiarò, nel solco delle teorie di Benedetto Croce, sostenitore entusiasta e intransigente: la critica estetica memorabili giudizi personali, segnò una grande novità rispetto ai turgori della prosa postottocentesca allora ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] delle lettere; l’indicazione delle date in numeri romani; l’assenza di punteggiatura; la resa con l’unico segno «V» sia della la lapide di Caiazzo del 1943, scritta da Benedetto Croce a ricordo della strage nazista (Petrucci 1986: 143) o l’“Ode ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, cavaliere di croce d'oro dell'Ordine del Salvatore). I riconoscimenti gli facilitarono la strada delle , fu il segno più vistoso della stima che godeva il C., diventato socio dell'Accademia della Crusca, e ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] V. Santoli, P. Toschi), che hanno portato a individuare nella rielaborazione il segno distintivo della popolarità dei canti, dall’altra alle precisazioni della critica letteraria (Croce), che hanno chiarito il concetto di tono p., identificato con un ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] cui è sovrapposta talvolta una croce, a doppio o triplice braccio Segno o segni che indicano il valore e il nome della moneta, in uso sempre più frequente dall’inizio dell’età moderna.
M. di zecca Segno convenzionale posto di solito nel rovescio delle ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] Vermeer 1986, p. 33).
Ciò che segna maggiormente il distacco dei teorici della t. tedeschi dai loro colleghi anglosassoni o la prassi.
bibliografia
B. Croce, La poesia. Introduzione alla critica e storia della poesia e della letteratura, Bari 1936.
B ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...