GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] in cui questi si erano insediati a seguito della quarta crociata.
Dopo il concilio di Lione (1274), che
Le riconquiste bizantine non furono durature ma, per il G., segnarono la fine del dominio che aveva esercitato sulle isole. Cadde infatti ...
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DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] divertimento Campestre. Nei mesi di dicembre e gennaio dell'anno successivo fu al teatro alla Scala di Preciosa. L'estate del 1813 segnò il suo momento artistico più pp. 105-08. Per Maria cfr. B. Croce, I teatri napoletani..., Napoli 1891, p. 655; ...
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GREGORIO, Giovanni de
Silvia Sbardella
Figlio di Gregorio, nacque a Pietrafesa, antico nome della terra di Satriano di Lucania, intorno al 1579. Compì il suo apprendistato pittorico a Napoli presso [...] segnò il momento di massima adesione del G. alla pittura devota di Ippolito Borghese. Dell'anno successivo è invece la grande Annunciazione della la Deposizione della Ss. Croce di Moliterno; la Trinitas terrestris ed Eterno della parrocchiale di ...
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MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] un certo momento, etnografia), ma nel complesso segnò la graduale trasformazione del M. in geografo, ufficialmente , X (1903), pp. 169-178.
Fonti e Bibl.: B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono, II, Bari 1930, pp. 127, ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] disporsi dei personaggi, più precisa e definita nel segno di contorno; è tipica inoltre di tutte le Le ricche minere..., Venezia 1674, pp. 75 (Dorsoduro), 18 (S. Croce); A. M. Zanetti, Della pitt. venez., Venezia 1771, p. 528; A. Pasta, Le pitture ...
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CARAFA, Ferrante
Gaspare De Caro
Primogenito di Federico, marchese di San Lucido e conte d'Archi, e di Giovanni Gallerano, nacque a Napoli nel 1509. Com'era l'uso nell'aristocrazia napoletana, la sua [...] poi di una difesa puramente simbolica delle prerogative della sua casta: così, per sono tanto il segno di una impossibile . stor. per le prov. napoletane, V (1880), p. 174; B. Croce, Saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1948, pp. 140 a.; ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] Leone XIII la croce di cavaliere di S. Gregorio Magno; nel 1899 venne nominato socio onorario della American Guild of vennero pubblicate in Germania, in Inghilterra e in Francia, segno, questo, di quanto grande fosse la sua notorietà.
Fra ...
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CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] a Roma dal 4 all'8 febbr. 1946 - che segnò praticamente la fine del Partito d'azione - egli confluì trionfo della castità, ibid. 1949; Il trionfo dell'amore, ibid. 1951; Il vivaio, Firenze 1961.
Morì a Roma il 16 luglio 1965.
Fonti e Bibl.: B. Croce, ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] segno vero di libertà e di pace.
Nell'intero complesso si fa sentire la coscienza (sia pure incerta) della che 'l terzo cielo infonde", in Giorn. stor. della lett. ital., LIV (1909). p. 273; B. Croce,Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, p. ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] frate cronista cosi incline ad avvertire il segno del trascendente nelle vicende storiche. Sembrerebbe perciò 20). In questo quadro meglio si capirebbe anche l'evoluzione della Società dei Crociati, ben nota per l'importanza che ebbe ne a successiva ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...