BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] della fama conseguita nel suo paese d'elezione ebbe un segno nella nomina a segretario per la corrispondenza straniera della Frate Gerundio con appendici di pagine edite e inedite del B.); B. Croce, G. B., in Problemi di estetica, Bari 1910, pp. 443- ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] nuova congiuntura economico-sociale italiana ormai segnata dall'innescarsi del boom economico e della produzione nella (e per la) società Titolo di Cavaliere di Gran Croce, conferito dal presidente della Repubblica italiana Oscar Luigi Scalfaro
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] fu E. Persico, giovane intellettuale crociano giunto da Napoli a Torino nel 1927, propugnatore dell'"unità e […] continuità ideale tra le circolarità, quasi di armonia cosmica, ottenuta con un segno grasso, esteso.
Una menzione a parte merita la ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] pervenire, in segno di cortesia, le bozze della sua Appendice alla relazione dell'unità della lingua e dei di E. D. nella letter. e nell'arte, Napoli 1914; B. Croce, E. D., in La letter. della nuova Italia, I,Bari 1914, pp. 161-181; N. Vaccaluzzo, D ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] nomina a pittore della Camera apostolica con diritto di succedere a Giuseppe Passeri, nel 1708; la croce di cavaliere conferitagli al G. un diamante del valore di oltre 200 doppie, in segno di piena soddisfazione. Per lo stesso Polignac, con il quale ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] quali donne (era devotissimo alla Vergine, componendo l'emblematica croce con le iniziali di "Caesar Servus Mariae, Mariae Servus numero LXIX, come degli anni della sua vita, da lui segnato nella sua Bibbia; la morte della madre, il 25 luglio 1580; ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] e la successione di Carlo IX, anch'egli minorenne, segnarono il sopravvento della regina madre, Caterina de' Medici, sulla fazione dei con Maria Stuarda. Il 2 luglio, dopo aver ricevuto la croce e l'anello dal papa, partì da Roma accompagnato da ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] segnò il rifiuto, da parte della cultura di avanguardia, della tradizione romantico-risorgimentale italiana. Erano già gli anni dei recupero delle Catalano, Bari 1953, pp. 474-492 e 493-545; B. Croce, Per un poeta non trattato bene, in La Voce, 7 dic. ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] segno di encomio cinquecento fucili ai Reggiani.
Poco dopo il F. si trasferì a Milano, centro nevralgico dell Giosuè Carducci, in Giorn. stor. e letter. della Liguria, n.s., XI (1935), pp. 172-80; B. Croce, Verseggiatori del grave e del sublime, in La ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] più volte ribadite, a conferma dell'avversione cui egli stesso era fatto segno.
Ai primi di ottobre Oxilia, La moralità di P. C., Firenze 1902. Vedi inoltre B. Croce, Storia della storiogr. italiana nel sec. decimonono, Bari 1921, I, pp. 84-89; ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...