GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] di Hannover.
Impostato su uno schema a croce greca, probabilmente con un altare a baldacchino della chiesa berniniana dell'Assunta di Ariccia, e conferivano all'insieme un segno di quell'eclettismo tardobarocco che contraddistinse gran parte dell ...
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GHINI, Simone
Stefano Coltellacci
Figlio di Giovanni di Giovanni, di professione sarto, nacque a Firenze nel 1410 e svolse l'attività di orefice. In epoca imprecisata sposò una certa Maritana, di circa [...] nella quaresima del 1459, una delle pochissime rimaste a testimoniare questo prezioso segno di benevolenza pontificia e l'unica l'Achille di Brandeburgo, cui andò lo stesso anno anche una croce di diamanti e perle, e al duca Filippo di Borgogna. Anche ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] quattro statue allegoriche delle Stagioni che esibiscono l'assimilato linguaggio di segno pienamente neoclassico, nonostante sapore ancora barocchetto ai linguaggi neoclassici dell'architettura. Per il palazzo Santa Croce-Sant'Elia in via Maqueda a ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] una piacevolezza nel narrare e una incisività del segno, sottolineato dalla sapiente trama dei piombi, che introducono S. Croce, suggerito dalla lettera, si può collegare con probabilità alla realizzazione intorno al 1380 delle bifore dell'abside, ...
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PELLEGRINI, Felice
Cristina Galassi
– Nacque a Perugia nel 1567 (Pascoli, 1732). Figlio di Bastiano, fu fratello maggiore di Vincenzo, pittore.
Fu posto, ancora molto giovane, sotto la guida di Federico [...] il 1582 per la chiesa di Santa Croce a Senigallia, della quale ripropone fedelmente anche la rappresentazione, sullo , I, Milano 1989, pp. 363 s.; C. Galassi, F. P., in Nel segno di Barocci. Allievi e seguaci tra Marche, Umbria, Siena, a cura di A.M. ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] lasciando un segno non indifferente sullo sviluppo della miniatura locale. della scuola artistica nata intorno al Clovio, che aveva realizzato opere come i corali miniati di Pio V (Sapori, 1988; S. Pettenati, I corali di Pio V. Pio V e S. Croce ...
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CONTI, Arturo
Gianluca Kannès
Nato a Livorno da Enrico e da Maria Martolini il 2 agosto 1823, conseguì a Pisa nel 1845 il dottorato in matematiche applicate e frequentò con particolare interesse i corsi [...] insignito con la croce di cavaliere del S. Salvatore di Grecia, cui siaggiunse nel 1874 la nomina a cavaliere della Corona d' in importanti competizioni che segnò gli inizi della sua attività. In tal senso, culmine della sua carriera fu, oltre ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] nelle sculture per il Monumento alla madre italiana in S. Croce e per il Tempio dei caduti di Milano; ma già nel pochi dipinti eseguiti.
Il rapporto con Andreotti segnò profondamente non solo la formazione dell'I., ma anche la sua fortuna critica ...
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BERZÉ-LA-VILLE
W. Cahn
Località della Borgogna meridionale (dip. Saône-et-Loire), situata a km. 12 ca. a N-O di Mâcon lungo la via che univa questa città con l'abbazia di Cluny.Dell'antico priorato [...] Cluny visitò B. nel 1103 e in altre occasioni successive; segno del suo interesse è anche il testamento, nel quale provvide degli archi sono raffigurati busti di sante, alcune delle quali portano scettri a croce mentre altre porgono vasi; tre di loro ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] poco dopo l'invasione islamica, che segnò anche la fine dello sviluppo urbanistico della città. Gli scavi e i sec. 8° entro un edificio bizantino, con pianta a croce inscritta, braccio settentrionale a terminazione absidale e quattro ambienti ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...