GERMANIA
P. Berghaus
(ted. Deutschland)
Stato dell'Europa centrale che comprende buona parte dei territori indicati nel Medioevo con lo stesso nome, derivato dagli antichi Germani. La romanizzazione [...] e poi quella di Corrado II (1024-1039) furono il segnodella volontà di ripiegare su problemi di più immediato interesse per la che doveva fronteggiare a E il pericolo turco, sperava nella crociata e, per favorirne il bando, si adoperò per sanare lo ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] di stampare chiaro et scuro" del carpigiano, questo il segno distintivo di quell'inusitato linguaggio xilografico, cui l'A. Roma al Leoncino, "vicino alla strada dellaCroce", si svolse posteriormente a quella dell'Andreani. Il "Luvin inv." che si ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] molto importante, perché porta tra le lagune una tipologia dellacroce aggiornata sul linguaggio di terraferma.Il sempre maggiore goticismo in Istria e in Dalmazia, segnati spesso tuttavia da una certa durezza nel segno di contorno e, comunque, da ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] si riflette la ricchezza spirituale dell'uomo medievale, espressa attraverso i segni del suo proprio codice culturale. un attributo significante in luogo dell'oggetto primario da rappresentare; è il caso dellacroce presentata come simbolo del Cristo ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] pennello sono: l'Esaltazione dellaCroce e s. Michele sull'altare maggiore della chiesa di S. Croce di Portonovo, nel territorio di p. 50; Medici, p. 170).
Il successo riscosso segnò l'avvio di un'intensa e remunerativa carriera nelle istituzioni ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] sul monte e di togliersi i sandali, mentre nella parte alta dellacroce le mani di Dio recanti la Legge escono dal globo celeste stellato uso di ornare con corna gli elmi dei combattenti in segno di onore e di potenza; il motivo era peraltro usato ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] modo più felice della sua espressione, l'attenzione acuta e immediata il segnodella sua più vera umanità Pavia 1933; F. S. Mascia, La poesia di C. A., Milano-Roma 1933; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, 2 ediz., Bari 1946, pp. 133-136 e 145 ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] le cui opere dell'esordio, dopo aver assorbito e consumato le premesse franco-colantoniane, contengono il segno più alto di Pietro Befulco, alla Disciplina dellaCroce), e può esser ritenuta copia di uno degli arazzi della Passione di Roger van der ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] nella chiesa di S. Lorenzo a Vigo Lomaso, nella chiesa di Santa Croce a Bleggio Superiore e nell'antica pieve a Tione di Trento.Alla l'architettura e la scultura si svilupparono nel segnodella tradizione romanica, senza essere toccate da influssi ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] quali G., con forte convinzione escatologica, vedeva i segnidell'imminente fine del mondo (Manselli, 1954). Non per modo erroneo o non documentato, rispettivamente con il reliquiario della Vera Croce di Adaloaldo, in oro, niello e cristallo di rocca ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...