DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] di Firenze, fu curato dalla sua stessa fidanzata, samaritana dellaCroce rossa. Durante la convalescenza, il D. riprese gli , se non una vera e propria provocazione, il segno evidente dell'impossibilità di condividere gli stessi ideali di libertà e ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] a Venezia ove una grande festosità popolare segnò, nell'accoglienza, l'inizio di un , 104 s., 108; G. Cittadella, Storia della dominaz. carrarese in Padova, I, Padova 1842, pp. 472, 475; Ireneo dellaCroce, Guerra tra Venezia e Trieste, anno 1368, ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] segnò per tempo il carattere. Ebbe come precettore l'alessandrino Giorgio Merula, uno dei principali esponenti dell' al D., sulla scorta del Sansovino, un'operetta in lode dellaCroce e la traduzione dal greco di cinquanta salmi. Effettivamente il ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] continui soprusi della Sinistra, diretta dal nuovo ministro dell'Interno Nicotera. Le elezioni del 1876 segnano il totale servizio dellaCroce Bianca, prima quale comandante la compagnia di S. Ferdinando, poi come vicesindaco aggiunto della sezione ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] diversi contro di S. Giovanni in causa con la Compagnia dellaCroce) attesta la presenza del M. nel convento piacentino in veste la fiducia delle autorità civili, altrettanto interessate alla sorte del nucleo riformato, segnò dunque un cambio ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] e dei cronisti più antichi nei confronti della famiglia Cagapesto è già un segnodell'ostracismo che doveva gravare su di essa Ottobello da Lodi, Robasacco) e quattro feudali (Martino dellaCroce, Goslino Pagano, Manfredo da Soresina, Anselmo Borri). ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] somma di 100.000 fiorini d'oro, come segnodella riconoscenza della città per la liberazione dalla soggezione pisana. Altri sull'Opera di S. Croce.
La sua presenza nelle commissioni incaricate della scelta e della elezione dei principali officiali ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] dedicata al bano J. Jelačić la cui attività segnò l'inizio della sua battaglia per la lingua slava. Questo impegno, nel 1875 fu insignito da Vittorio Emanuele II dellacroce di cavaliere dell'Ordine della Corona e da Francesco Giuseppe con la ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] di Cesare Borgia, sopraggiunta nel 1507, segnò il tramonto definitivo delle fortune della potente famiglia spagnola. Ma alla C Nel 1483 prese in affitto, insieme con il marito Giorgio dellaCroce, per subaffittarla, la locanda del Leone grande, in ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] , nel 1661, veniva così accordata al B. la gran crocedell'Ordine mauriziano e due anni dopo (18 dic. 1663) il fronte dell'amministrazione e della magistratura di toga aveva cominciato a ripiegare e a mostrare più di un segnodella sua collusione ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...