Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] ordinato sacerdote (1507), iniziò quelli teologici sotto il segnodell'occamismo tardoscolastico. Fu chiamato (1508) a insegnare l di accusare Dio perché non può adempierla, l'Evangelo dellacroce di Cristo rivela invece la misericordia di Dio per il ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] più sicuro che non fosse l'amicizia personale: una cerchia di pensiero" (come ha scritto Croce commemorando l'assai più giovane amico). L'uno ha segnato del suo nome un'epoca della cultura europea; l'altro, non del pari noto né in Italia né fuori, ha ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e Chiesa. Nel 1838 la promozione al cardinalato dello Sterckx fu un nuovo segnodell'interesse del papa per il giovane Stato, mentre di San Severino e Giovanni Giuseppe dellaCroce). Lo stesso si deve dire delle beatificazioni (fra cui quella del ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] settembre del 1721, al colloquio con il papa di Paolo dellaCroce - giunto a implorare l'approvazione per l'Ordine (quello fu troppo breve perché lasciasse un segno significativo sull'economia dello Stato della Chiesa. Riconfermò il 9 luglio 1721 ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] si poté sviluppare una dinastia costantiniana autonoma, che avrebbe segnato l’Impero per più di settant’anni – dall’ascesa 45.
183 Sulla questione del ritrovamento dellacroce a opera di Elena e sullo stato delle fonti corrispondenti cfr. S. Heid, ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] sul contrasto fra niceni e ariani, ma fortemente segnate dal problema del rapporto fra vescovi e imperatore. Nel la commemorazione liturgica di Elena rimase legata alla festa per il rinvenimento dellacroce, il 3 o il 7 maggio; cfr. A. Linder, The ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] il segno, però, di una più marcata affermazione, da parte dei coordinatori Ruggiero Romano e Corrado Vivanti, di antistoricismo crociano.
In tutt’altra direzione, si mette radicalmente in discussione che si debba pagare il «prezzo altissimo» della ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] le reliquie degli apostoli lì custodite ai segnidell’antica sinagoga)66. Queste ‘prerogative’ il suo tempo. Anno 1300 il primo giubileo, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Milano 2000, pp. 93-98; A. Paravicini Bagliani, Il potere del papa, cit ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] con il quale Dio si era manifestato nella redenzione cosicché sulla croce in realtà aveva patito il Padre.
A questo concilio si sociale della comunità romana del quale abilmente D. si appropriò, apportandovi il segnodella sua personalità, della sua ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , tutti da ricollegare solo alla terza emissione dell’officina B. Altre emissioni delle officine A e B mostrano in quella posizione una croce greca; è però assai difficile capire se si tratti di un segno con connotazione religiosa o solo di un ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...