Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] e Timoteo di occuparsi, rispettivamente, di Creta (cfr. Tito 1, 5) e dell'Asia (cfr. 1 Timoteo 1, 3). È su tali basi e seguendo tali però consacrato dal vescovo, facendo con esso il segno di croce ma non sulla fronte, gesto riservato al vescovo ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] insistito realismo, che mette in evidenza sul volto i segnidell'età matura, è in contrasto 'ideologico' con le di diversa epoca, come gemma per la decorazione del recto dellacroce-reliquiario donata dall'imperatore Carlo IV alla cattedrale di Praga ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] il papa lo trattò con particolare benevolenza, raccomandandogli le sorti dei gesuiti di Padova, e in segno d'affetto gli regalò un'altra reliquia del legno dellacroce, che ora si conserva nella chiesa veneziana di S. Giorgio Maggiore. Nel viaggio di ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] al semicapitello figurato del lato sud della collegiata) mostrerebbe il segnodelle esperienze maturate nei cantieri di ambito San Martino di Canale, Santa Maria della Gloria, ibid., pp. 175-189.
M. Righetti Tosti Croce, La scultura del castello di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] C. presidente del consiglio di amministrazione, era il segnodell'incontro delle due anime del cattolicesimo milanese, favorito dal nuovo alla direzione centrale dell'Opera nazionale per l'assistenza degli orfani di guerra e dellaCroce bianca e dal ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] di Firenze, fu curato dalla sua stessa fidanzata, samaritana dellaCroce rossa. Durante la convalescenza, il D. riprese gli , se non una vera e propria provocazione, il segno evidente dell'impossibilità di condividere gli stessi ideali di libertà e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] con quello più specificamente storico-religioso, sotto il segnodella ricerca della libertà: ecco l’ubi consistam di Salvatorelli fin d’intenti tra la Roma dei Fasci e quella dellaCroce.
Due anni più tardi, Salvatorelli viene ancora presentato ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] a Venezia ove una grande festosità popolare segnò, nell'accoglienza, l'inizio di un , 104 s., 108; G. Cittadella, Storia della dominaz. carrarese in Padova, I, Padova 1842, pp. 472, 475; Ireneo dellaCroce, Guerra tra Venezia e Trieste, anno 1368, ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] si menziona qui per completezza d'informazione quella di segno opposto, e che cioè il Prassea contro il affermazione della comunità cristiana […], Milano 1975, pp. 273, 332-33, 353; V. Grossi, La pasqua quartodecimana e il significato dellacroce nel ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] dell’ampio territorio considerato, l’imperatore è onorato con statue: si tratta dei ritratti ufficiali offerti in segno di Gülşehir, del 1212), a destra e sinistra dell’asta superiore dellacroce centrale compare l’acronimo EEEE, testimoniato anche in ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...