FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] stampa delle Meditazioni sul piacere e nel 1764 a quella del beccariano Dei delitti e delle pene). Ebbero segno analogo le chiese un parere sul progetto per l'erezione della guglia maggiore, dell'architetto F. Croce. La relazione del F. (giugno 1764) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] con autori contemporanei, come Giovanni Gentile e Benedetto Croce, ma anche Nicolai Hartmann, Edmund Husserl, Martin la loro intrinseca positività in quanto sono immagine e segnodell’azione creatrice divina. Proprio all’immagine Stefanini assegna un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] eventualità si dà, ciò è già segno evidente del carattere intempestivo della rivoluzione, perché rende inevitabile quello stacco definitiva, l’idea della «cosiddetta contemporaneità della storia», per come Mondolfo la trae da Croce: «sopravvivente in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] , quando cioè i barbari e il cristianesimo segnavano la fine dell’Impero romano d’Occidente. Sulle tracce di sollecitato l’imperatore Federico II di Svevia a fare una crociata, ne aveva ostinatamente combattuto la pretesa di controllare e di ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] Cinquecento segnò l'irreversibile frattura della cristianità in confessioni diverse e il divaricarsi dell'esperienza e di un ordine sociale oppressivi. La polemica di Benedetto Croce con l'anticlericalismo "becero" dei positivisti, all'interno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] definirà l’alfiere della «rivoluzione liberale», Piero Gobetti. Aderisce nel 1925 al Manifesto che Benedetto Croce pubblica sul del governo, pone fine alla sua attività politica nel segnodell’opposizione liberale al fascismo, anche se la sua ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] (Tognon, B. Croce alla Minerva).
Il nazionalismo era per lui lo sbocco della "rivoluzione idealistica della cultura che è col suo programma di riforma scolastica e di politica culturale segnò la carriera politica e accademica del G.: il 16 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] ne furono fatte con grande concordia di sentimenti, sono segno sicuro di quanto sia potente nell’animo dei giovani , quando quel mondo appariva ormai lontano e la vittoria delle posizioni di cui Croce (e anche Gentile) si era fatto sostenitore netta e ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] Padova 1882) che segnò il passaggio a una seconda fase della sua riflessione intellettuale, orientata Teza); le lettere di B. Croce sono state pubblicate da M.L. Cavalli Arcamone, Lettere inedite di B. Croce ritrovate nella Biblioteca B. Labanca di ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] L'ascesa al potere di B. Mussolini segnò un'accentuazione dell'impegno politico del Levi.
Intensificò la collaborazione alla 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti redatto da B. Croce. Nel 1928, con la moglie e pochi altri amici ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...