Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] segno di intimidazioni, minacce e aggressioni fisiche da parte di squadristi fascisti. Questi ultimi si fanno forti di un indirizzo dello . In questo ripercorrere le tappe della storia d’Italia, il rapporto con Croce e con l’idealismo è fondamentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] una fase ‘dellaportiana’ nella storia dell’Accademia dei Lincei, segnodell’iniziale prevalenza di una cultura magica , c’haver ricevuto la croce» dell’Ordine di Malta; né mancò di giovarsi del Cesi per beneficio dell’anima, chiedendogli di ottenere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] segnodell’interesse suscitato nella cultura italiana ed europea (soprattutto in quella francese) dalle teorie e dai ragionamenti del più sottile interprete della Bari 1912, passim.
B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo decimonono, ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] scrisse: «è certo che sotto il suo segno esclusivo fu vissuta tutta la prima parte del mio apprendistato», chiarendo subito dopo: «Un discorso su Croce, così legato com’è alle ragioni più intime della mia formazione e del mio vivere, sarebbe per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] fatti sociali sta sotto il segno del disincanto nei confronti dell’ideologia che negli anni della sua formazione è vincente, e e la ricerca delle uniformità sociali non vanno ricondotte all’orizzonte del veteropositivismo. La sua crociata contro la ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] di Stati uniti d'Italia, mentre allora gli altri risguardavano ad altro segno" (ibid., pp. 12, 15, 16). Analogamente in due ottave Croce sulla storiografia italiana e del Gentile sulla cultura toscana dell'Ottocento: B. Croce, Storia della ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] movimento di Comunione e liberazione, salutato da Del Noce come segno di vitalità del cattolicesimo di fronte alle sfide del presente; attraverso la ritrascrizione dello storicismo idealistico di Croce in termini di filosofia della prassi, per Del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] arbitrio pertanto si pone come un correlato inevitabile della finitezza umana, segno non già di perfezione e di una vita passaggio dove si faceva menzione della necessità di onorare Cristo in croce (presente in Cristianae deprecationis interpretatio ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] segno del "vero", del "buono", del "bello" e dell'"utile", tutte "articolazioni dell'umana spiritualità" (p. 24). E tuttavia l'operazione valorativa, anima della l'essere e i valori, Napoli 1973, Croce e i fratelliMario e Luigi Sturzo, Ravenna 1973 ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] secondo le circostanze, della dimissione" (Briguglio, p. 187).
Segno del suo orientamento patriottico, pp. 3-56; S. Ferrari, In memoria di G. D., Genova 1897; B. Croce, Storia della storiografia ital., Bari 1921, II, pp. 21-23, 71-74, 83-86, 111, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...