CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] membro dell'Accademia Etrusca di Cortona con il tema in versi I pregi dell'anima sono più stimabili della bellezza, e in segno di erano poche. In una sua lettera datata 23 aprile (B. Croce, Iteatri di Napoli, Bari 1891, p. 355) chiedeva infatti all ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] uso più esperto del segno grafico e del colore, in dissonanza rispetto agli esiti dei novecentisti e della scuola casoratiana.
Fu (1954, Genova, Museo d’arte contemporanea Villa Croce). Nella stessa occasione Venturi inseriva Paulucci nel gruppo ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] pièno con La gibigianna, in quattro atti, che segnò il ritorno a quel tipo di teatro milanese che teatro milanese, Milano 1944, pp. 165, 212-214 e passim; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, VI, Bari 1950, pp. 127-129; M. Apollonio, Storia ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] da Luigi XIV, il quale desiderava mostrare con segni tangibili della sua regale munificenza, la stimae l'ammirazione 1964, p. 512; B. Croce, Nuovisulla letteratura ital. del '600, Bari 1968, pp. 212, 260; Storia della lett. italiana, a cura di N ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] alle nozze, da lui considerate segno di asservimento della cultura cattolica mediterranea a quella nordica ;B. Croce, Shaftesbury in Italia, in La Critica, XXIII (1929), p. 16; S. Kambo, Di un dipinto del Lanfranco... nella racc... della Acc. ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] Calasso. Ne è segno ulteriore, daltra parte, il contributo offerto alla rivalutazione della scienza fiorita nel di Croce.
In quest'ambito metodologico il C. tendeva a dissolvere naturalmente il problema della cosiddetta "utilità della storia" ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] anche docente nella facoltà di diritto canonico dell’Università Gregoriana e nell’Ateneo della Santa Croce di Roma). Così ricevette successivamente la che segnò a un tempo l’acme, ma anche l’inizio della discesa del suo peso all’interno della Curia ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] questa trilogia è dato anzi ritrovare, secondo Giorgio Petrocchi, "il segno di trapasso che il B. attua in sé, tra la del Risorg., XXVI(1939), pp. 247 ss.; E. Croce, Teatro ital. della seconda metà dell'Ottocento, Bari 1945, pp. 155 ss.; G. Petrocchi ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] aggiungere un più consapevole senso critico, segno dei tempi. Ma a lui mancarono insomma Galdenzi, Eco di vita, di fede, di arte, in Fuori dell'ombra, Sora 1920; i giudizi sparsi e brevi di B. Croce in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1946, pp. ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] del tratto realistico e l'indeterminatezza, lo sfumato, del segno decadente. La bufera è anche il romanzo in cui Torino 1903, pp. 285-90; U. Ojetti, Juliette, in Corriere della sera, 3 dic. 1909; B. Croce, E. C., in La Critica, IX(1911), pp. 241-48 ( ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...