CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Imitatione è ancora sotto il segno del re di Francia, il Trattato delle materie è tutta una captatio of magic and experimental science, VI, New York 1941, p. 431; B. Croce, G. C. Delminio, in Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] in città; il ritorno a Venezia segna l'inizio della fase eroica della riforma ("Era là che avevo posto le G., in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1958, coll. 1425-1446; F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di B. Croce, Bari 1958, pp ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] possa veder chiaro". Il 4 dic. 1922, completando il discorso sul piano filosofico, tenne a Gorizia una conferenza su Croce e Gentile che segnò l'abbandono delle dottrine gentiliane.
L'11 genn. 1923 il G. e Ada si sposarono e il viaggio di nozze servì ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , in cui il D. già attesta il suo debito al Bergson e al Croce, riesurnata da S.Accame in Nona miscellanea greca e romana, Roma 1984, pp seguito. E resta il segno più drammatico e convincente della problematicità dello storiografo, la testimonianza ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] 'aria con coro della prima donna: nel ms. autografo della partitura (conservatorio S. Pietro a Maiella: segn. 15.5.4 a cura di L. Trezzini, II, Bologna 1966, ad Indicem;B. Croce, Iteatri di Napoli dal Rinascimento alla fine del sec. decimottavo, Bari ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] preminente nel giornale di Cavour, come si evince da una lettera dello stesso F. alla Croce di Savoia del 28 genn. 1852 (ora in Opere complete, Giuseppe Toniolo e Fedele Lampertico come un segno di resa della scienza economica a un empirismo e ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] fregia i frontespizi delle opere a stampa - alla quale confessava di aver posto "il segno di tutta l' Paris 1887, pp. 13-14. Sul C. rimatore sono da vedere B. Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] , secondo quanto i ‘segni dei tempi’ suggerivano. La fondazione nel 1980 della rivista Cristianesimo nella storia di Gran Croce e nel messaggio inviato alla famiglia all’indomani della scomparsa ricordò che Alberigo, «nel corso della sua vita ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] aperta la discussione sul vero carattere dei riti, segnò un punto di compromesso tra le opposte tendenze composizioni latine: O. Travaglini, I papi cultori della poesia, Lanciano 1887, pp. 77-80 e B. Croce, Poesia latina nel Seicento, in Nuovi saggi ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] della ricerca erudita e della critica storica germanica, di cui si ha un segno nella traduzione delle Vicende delle costituzioni delle assunti, di cui doveva parlare B. Croce in alcune pagine critiche sulla storiografia cattolico-liberale ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...