Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia dellecrociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] significativa con Ambrogio di Milano, ma dobbiamo svolgere alcune considerazioni proprio sull’importanza della rielaborazione del segnodellacroce che prende avvio con l’era costantiniana. Si tratta di una rielaborazione iconografica rilevante ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] a rispettare i cristiani e a chiedere aiuto all’Altissimo, perciò nella battaglia con «Maksitio» Costantino vince con il segnodellacroce, e quindi distrugge gli idoli e costruisce chiese e città; più tardi insieme con la madre Elena trova la santa ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] dalla provvidenza divina (v. 61: ἐκ Θεοῦ προμηθίας). Costantino è il fondatore dell’Impero romano cristiano, il vincitore grazie al segnodellacroce e il primo ad avere trovato la vera croce (v. 57: τὸ πρῶτον εὗρες); una seconda volta, Eraclio è il ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] da Cassola nel Ribelle («Lenin ha a che fare con Marx tanto quanto Costantino, che per primo vinse militarmente nel segnodellaCroce, ha a che fare con Cristo»)94. In Constantine’s sword (2001), il giornalista e scrittore americano James Carroll ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] masse analfabete urbane e rurali, il cui cattolicesimo si riduceva quasi solo al segnodellacroce come implorazione e scongiuro e alla partecipazione rituale alla feste liturgiche e patronali»73. Fu un momento di risveglio che si spense nell’arco ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] adesione e dalla fronda d’ordine, i romanzi di Marino Moretti – La voce di Dio (1920), I puri di cuore (1923), Il segnodellacroce (1926) – e in particolare Il trono dei poveri (1928), per la sua dichiarata polemica con il regime. O quelli di Pietro ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] del 312, il labarum ornato dei ritratti dei Cesari già nel 312, il segnodellacroce sugli scudi dei soldati, sarebbero altrettanti fattori che hanno favorito il formarsi della ‘leggenda’ costantiniana (di essa fa parte in primo luogo l’editto di ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] sulla devozione da lanzichenecco di Costantino, Müller aderisce alle letture che presuppongono che Costantino abbia concepito il segnodellacroce come «un santuario militare e dinastico e [come un] mezzo per la vittoria». Secondo Müller, questo modo ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] , generalmente considerato centrale nel processo di formazione dell’idea di ‘Mosca Terza Roma’. Si tratta dell’Epistola al Gran principe Vasilij, nella quale si tratta della correzione del segnodellacroce e del peccato di Sodoma (Poslanie k ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Non enim potuisset vincere, nisi eum qui certantes adiuvat invocasset» (23). Cfr. Ambr., fid. V 1, prol.: non tanto gli eserciti, ma segnodellacroce e fede che gli si affida, concedono vittoria in guerra.
70 Cfr. 2 Re 22,1-23.
71 Cfr. 1 Re 15,9-24 ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...