Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] da un altro segno di interpunzione più forte (ad es., il punto fermo).
Nell’antichità greca non esisteva il segno di parentesi, life and opinions of Tristram Shandy), una lunga lineetta d’inserzione-segnalazione del discorso diretto (ma non solo), in ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] quali, dovendo far emergere la soggettività e i tratti caratteristici dei personaggi che prendono la parola, abbondano i segnid’interpunzione tipici dell’espressività:
(1) Se inzuppavamo il pane nella salsa, gridava: – Non leccate i piatti! Non fate ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] 2003: 26-27).
Nei testi di maggiore rigidità formale (ad es., nella Costituzione della Repubblica italiana), la scelta dei segnid’interpunzione, più vincolata, impone l’uso del «punto e virgola seriale tra unità segmentate al loro interno da una o ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segnid’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] distinctio e prendeva il nome di colon; in alto, esprimeva la distinctio e si chiamava periodos. Ai tre gradi d’interpunzione fanno riscontro i segni odierni: la virgola; il punto e virgola e il doppio punto; il punto fermo. Il sistema dell’antichità ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Barrett (1964), gli epigrammi dell'Antologia di A.S.F. Gow-D.L. Page (1965, 1968; aggiunte di Page, 1981), le Nuvole errori di trascrizione porta anche i segni di una persona, di una lingua come: Grafia e interpunzione del latino nel Medioevo ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] (l'individuazione è del Beeler). L'interpunzione è inoltre impiegata come segno di abbreviazione (si riconoscono ora con sicurezza e dh che hanno dato all'iniziale f- e all'interno b e d; una evoluzione analoga si osserva forse per gh > h-; ie. æu ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] dai grafemi che compaiono nella pagina scritta (interpunzione, segni di accento e apostrofo, distinzione di maiuscole suoi prodotti non voleva essere pagato in denaro, ma con monete d’argento
(14) Quest’anno l’argomento che mi è piaciuto maggiormente ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] richiama il fatto che i sistemi di segni, i linguaggi, vengono usati. La pragmatica ormeggio (Calvino 1969: 38)
(6) Mi raccomandò d’indurre l’ammalato a restar coricato più a lungo che o, nello scritto, l’interpunzione.
L’atto illocutivo può anche ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] corretto dei segni grafematici (lettere e combinazioni di lettere) e paragrafematici (interpunzione e segni come virgolette, ’è; ➔ elisione). È comunissimo, poi, l’abuso di d eufonica, che andrebbe scritta fra vocali identiche (ad Alessandria), ma ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] operetta misogina Corbaccio (o Laberinto d’amore) ha datazione discussa, 196). Non mancano tuttavia esempi di segno opposto, in cui alcune forme Rafti, Patrizia (1996-2001), «Lumina dictionum». Interpunzione e prosa in Giovanni Boccaccio, «Studi sul ...
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interpunzione
interpunzióne s. f. [dal lat. interpunctio -onis; v. interpungere]. – 1. L’operazione, il modo, il sistema di separare (sinon. punteggiatura), in un testo scritto, i periodi, i membri di periodo, i varî elementi della proposizione...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...