L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] medicina ortodossa, che utilizzava rimedi di segno opposto (contraria contrariis). Il secondo principio , tra il 1828 e il 1829 egli condusse una serie di sperimentazioni cliniche sui farmaci omeopatici in un ospedale militare di Napoli e, nel 1829, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] cambiamento è dato anche dalla proliferazione delle dettagliate descrizioni di casi clinici che si ebbe tra la fine del XVIII e l'inizio stesso di cui soffrivano costituiva un segno della loro superiorità. Particolarmente problematiche risultavano ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] le relazioni esistenti tra queste e altre parti. Oltre ai segni visibili sulla superficie del corpo, il medico, grazie alla sua esclude la pertinenza degli arricchimenti apportati al quadro clinico di molte malattie già descritte dai medici greci ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] su due distinti passi operativi: raccogliere i sintomi clinici del paziente (anamnesi clinica) e raccogliere i segniclinici del paziente (esame obiettivo).
Anamnesi clinica
La raccolta dei sintomi clinici dal paziente è un processo che solo in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] dimostrato il meccanismo di trasmissione. Tra i protagonisti delle scoperte e degli studi sperimentali e clinici che segnarono la fondazione scientifica della malariologia spiccano i nomi degli italiani Camillo Golgi, Angelo Celli, Ettore Marchiafava ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] in genere una elaborazione preparatoria dell'informazione raccolta. Da un punto di vista clinico si può immaginare che l'interpretazione dei segni sia finalizzata ad affrontare le diverse possibili fasi con cui una malattia evolve, utilizzando ...
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Morte cerebrale e coma
Carlo Alberto Defanti
Gli stati di sonno, coma e morte sono accomunati dal fatto che in tutti e tre è assente la coscienza. In una prospettiva strettamente clinica, può essere [...] encefaliche. In essi non vi era più alcun segno di attività cerebrale, mentre persistevano la respirazione (assistita dal ventilatore meccanico) e la circolazione. Si trattava di un quadro clinico mai osservato prima, in quanto in precedenza erano ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] anziano, Rufo di Efeso (I sec. d.C.), un insigne clinico cui non si può attribuire alcuna scuola particolare. Anche di questo autore nuovi compendi generali, che erano già di per sé segno di una grande vivacità intellettuale, si accompagnava una ricca ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] la storia della biologia e della medicina, e il ruolo di 'segno vitale' per eccellenza, che distingue la vita dalla morte, è origine alla medicina di laboratorio, o laboratorio clinico.
Particolare importanza riveste il principio di conservazione ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] durata plurisecolare del fenomeno. Adottando un approccio clinico-neurologico, considera poi l'isteria una nevrosi nell''arco isterico', postura considerata dagli esorcisti segno inequivocabile di possessione diabolica. Memore della plurisecolare ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...