Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] di odore sui generis. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l'infezione intrauterina non mostra alcun segno o sintomo clinico (infezione occulta). I batteri più comunemente coinvolti sono quelli presenti nella normale flora vaginale (Escherichia ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] verificarsi anche molti anni prima che il tumore diventi clinicamente evidente e conferisce alla cellula interessata la capacità di invece segnali inibitori, che agiscono con segno opposto sulla proliferazione cellulare.
Nelle cellule neoplastiche ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] Il quadro clinico varia considerevolmente sulla base di diversi fattori, che comprendono l’età del paziente, la severità e la velocità con cui la funzione cardiaca si riduce. I sintomi e i segni principali interessano il respiro, l’attività muscolare ...
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Arteriosclerosi
Rodolfo Paoletti
Alberto Corsini
Andrea Poli
Alberico L. Catapano
L'arteriosclerosi (composto di arteria e sclerosi, indurimento) è un processo alterativo a carico delle arterie, [...] somministrazione di farmaci ipocolesterolemizzanti, i soggetti che presentano elevato rischio coronarico o che siano già portatori di segniclinici di coronaropatia.
b) Fumo di sigaretta. Il fumo di sigaretta rappresenta uno dei principali fattori di ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] rapidi, o sonno REM (Rapid Eye Movement), da parte di Eugen Aserinski e di Nathaniel Kleitman segnò una svolta nella ricerca fisiologica e clinica sul sonno. Nel 1957 Kleitman e William Dement per la prima volta registrarono con tecniche poligrafiche ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] gli alcolisti erano oggetto in Europa di due rimproveri di segno opposto: secondo alcuni la loro intemperanza in tutti i campi a punto una scala di gravità che, attraverso un esame clinico attento, permette di rivelare l'alcolismo anche se non vi ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] e finalizzando la terapia.
Il tumore può assumere quattro forme cliniche: 1) melanoma a diffusione superficiale (60-70% dei casi questo caso la dermatosi è l'equivalente di ciò che produce segno (o cicatrice) e - nella sua apparente negatività - può ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] 430.000 e i 450.000.
Da un punto di vista clinico la caratteristica macroscopica più evidente della malattia di Alzheimer è la altro aspetto classico della PSP è una sindrome pseudobulbare.
Il segno cardine, che dà il nome alla malattia, è la ...
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Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] della funzione renale, accompagnata a vari gradi di ematuria microscopica, proteinuria e ipertensione. Il quadro clinico varia nei sintomi e nei segni in modo estremamente ampio da paziente a paziente e dipende dall'entità della riduzione della ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] intestinale, dove eleggono domicilio per mesi o per anni.
Le manifestazioni cliniche, sempre in rapporto con l'entità dell'infestazione, comprendono diversi sintomi e segni, che possono essere distinti in: 1) fenomeni meccanici: gli Ascaridi possono ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...