VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] o deficitario (eventualità, quest'ultima, di gran lunga più frequente). Nelle due situazioni funzionali i quadri clinici presentano segni di opposta direzione: a) nella sindrome irritativa i riflessi patologici (nistagmo oculare, a simmetria tonica ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] dei Movimenti Attivi del Feto (MAF) la cui presenza è segno di vitalità e di benessere del feto. La loro valutazione nella maggior parte dei casi non possono essere sospettate clinicamente, riveste un ruolo routinario di screening per tutte le ...
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Gli studî sperimentali e le osservazioni cliniche di quest'ultimo decennio hanno portato a un ulteriore approfondimento della conoscenza sui varî problemi del diabete.
L'importanza dell'ipofisi nella patogenesi [...] , si è cercato di definire meglio la fisionomia clinico-biologica del d. attraverso una serie di indagini d. con lesione pancreatica.
b) Peso corporeo: rappresenta il segno più probativo per la diagnosi di sindrome diabetica. Lo studio sistematico ...
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S'intende con questo termine un processo infiammatorio a carico dell'encefalo. Il sistema nervoso centrale, con i suoi involucri, è abitualmente bene protetto contro l'azione dannosa di agenti esterni: [...] essi la conseguenza dei processi settici provenienti dall'orecchio, un segno non raro è l'afasia sensoriale, quando il processo sia , per le globuline. Come si è detto, le forme cliniche sono svariatissime, a seconda della prevalenza dell'uno o dell' ...
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. Descritta nel 1932, su base anatomo-clinica, da B. B. Crohn, E. Ginzburg e G. D. Oppenheimer, è costituita essenzialmente da un processo infiammatorio granulomatoso, ad andamento torpido, ad evoluzione [...] palpazione. Si associa leucocitosi. Il quadro clinico può simulare un'appendicite acuta (forma pseudo , imbutiforme, per lo più ristretta, come una corda o stringa ("segno della corda"). Le variazioni dei reperti radiologici sono state bene studiate, ...
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LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] o l'assenza dell'ittero è nella maggior parte dei casi il segno più evidente della maggiore o minore gravità della malattia.
In base animali domestici le l. possono decorrere con un quadro clinico simile a quello grave dell'Uomo, caratterizzato da ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] stato puro, senza nulla di apparente che la provochi.
Sul piano clinico, l'ansia è l'espressione di una personalità neurotica (in gran elettrocardiografico, permetterà sempre di trovare qualche segno di sofferenza cardiaca, che manca invece, ...
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FRUGONI, Cesare
Patologo e clinico, nato a Brescia il 4 maggio 1881. Si laureò nel 1905 a Firenze dove fu in seguito aiuto di clinica e primario (1914) nell'arcispedale di Santa Maria Nuova, e dal 1922 [...] biologia generale, della patologia, della semeiotica, della clinica medica, promovendo, sopra alcuni problemi, collettivi e grave, sulla fragilità capillare nelle diatesi emorragiche (segno del laccio di Frugoni-Giugni), sulla patogenesi dell ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] ; b) meccanismi dello spasmo coronarico; c) spasmo coronarico e infarto miocardico. □ 6. Manifestazioni cliniche della trombosi coronarica acuta: a) segni fisici; b) rilievi enzimologici; c) altri rilievi umorali ed ematologici. □ 7. Diagnostica ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] Chain, che non ne considerò affatto, tuttavia, l'impiego in clinica come agente curativo, perché la sua supposta natura proteica non avrebbe da Tréfouël e altri (v., 1935), che segnavano un'era nuova per la terapia contro numerosissimi microrganismi ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...