MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] segnò l'inizio della sua carriera accademica. Nel 1937, vincitore di un posto di perfezionamento, frequentò la clinica -65 fu affidata anche la gestione del reparto neonati delle cliniche ostetriche della facoltà medica. Gli fu conferito il titolo di ...
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GIORDANO, Davide
Stefano Arieti
Nacque a Courmayeur, in Val d'Aosta, il 22 marzo 1864 da Giacomo e da Susetta Hugon, entrambi valdesi di Torre Pellice. Dopo aver compiuto gli studi elementari a Prarostino [...] fino al 1891, quando il Novaro, chiamato alla direzione della clinica chirurgica dell'Università di Bologna, lo volle presso di sé come ; e la sua manovra semeiologica, nota come "segno di Giordano", consistente nella ricerca della viva dolorabilità ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] del sistema nervoso e pubblicò una lunga serie di esperienze cliniche. Quando, di lì a qualche anno, incominciò a diffondersi alla semeiotica neurologica con una serie di nuovi segni, tra i quali il segno della terza radice, il riflesso del pronatore ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] laurea nel 1897, nel '99 entrò come assistente alla seconda clinica medica dell'università di Napoli e dopo pochi anni, il 24 contributo di grande valore con il "segno di D'Amato" o "segno del rischiaramento paradosso dell'ottusità vertebrale", che ...
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DOGLIOTTI, Achille Mario
Francesco Morino
Nacque a Torino il 25 sett. 1897 da Luigi, medico e sindaco di Alba, che morirà in giovane età, e da Clotilde Ferrara Bardile.
Seguendo la vocazione paterna [...] oggetto di ricerche sperimentali, che avevano ormai aperto la via a possibili realizzazioni cliniche, questa felice prima applicazione del D. sull'uomo segnò una data storicamente importante. Essa rappresentava il giusto coronamento dei suoi studi ...
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FERRANNINI, Andrea
Mario Crespi
Nacque a Benevento, da Antonio e da Generosa Rummo, il 27 marzo 1864. Studiò medicina e chirurgia all'università di Napoli, allievo di importanti maestri quali A. Cantani, [...] mezzo di un tracciato registrato con un nuovo apparecchio denominato aero-aneurismografò (Un segno grafico importante per la diagnosi degli aneurismi intracavitari. Ricerche cliniche e sperimentali, ibid., III[1887], pp. 530 s., 536 s., 542 s., 548 ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] sperimentale e di laboratorio. L'opera del C. segnò veramente una svolta nell'evoluzione della materia medica , ed ebbe per un certo tempo una discreta fortuna nella pratica clinica, mentre attualmente l'uso ne è assai limitato. Le lunghe ricerche ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] e citato da L. Testut nel suo trattato sull'anatomia umana. Nella pratica clinica venne anche utilizzata la prova da lui introdotta, chiamata anche segno, per l'evidenziazione mediante inchiostro opportunamente applicato e deterso dei cunicoli sulla ...
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COMOLLI, Antonio
Giuseppe Armocida
Giovanni Verga
Nacque a Como il 12 ag. 1879 da Giovanni e da Giulia Perti. La famiglia era originaria di Laglio, sul lago di Como. Il padre fu un rinomato chirurgo, [...] menzione merita poi la descrizione che il C. dette di un rilievo clinico patognomonico della frattura della scapola, il segno del cuscinetto triangolare, detto anche segno del Comolli, consistente nella comparsa poco dopo il trauma di una tumefazione ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] , e vide la luce nel periodo in cui, in campo nazionale, la fusione delle due discipline segnò un vero avanzamento della ginecologia: la clinica ostetrica e ginecologica italiana fu infatti istituita solo nell'ultimo ventennio del secolo scorso, e a ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...