TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] , Il tenore sconfitto), Dino Buzzati (Un caso clinico, rappresentato anche in Francia nella versione di Albert 1953, L'ennemi, 1954, e L'ombre, 1956, sembrano aver segnato un tempo di arresto nell'opera del narratore e del saggista; Albert ...
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È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] la descrisse nel cadavere umano; Morgagni, Hoffmann, Boerhaave ne precisarono lo studio anatomopatologico e clinico. L'analisi chimica dei calcoli segnò un notevole progresso con la scoperta della colesterina fatta da Chevreul. Bouchard stabilì la ...
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Per antropometria devesi intendere l'investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili ("quantitativi", come il peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del [...] valore in quanto costituisce in sé e per sé un segno distintivo di razza, una nozione quantitativa pura e semplice ricerche non hanno che un interesse storico. L'antropometria clinica a scopo costituzionalistico è stata inaugurata dal De Giovanni fin ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] rischi diagnostici.
Nel suo procedimento tipico, la d. comprende le seguenti fasi: a) raccolta degli elementi clinici (sintomi e segni); b) formulazione delle ipotesi diagnostiche preliminari; c) controllo, mediante la scelta e l'esecuzione di ...
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PILOTA
Guido ALMAGIA
Giulio COSTANZI
. Veniva così chiamato nelle antiche marine il "nocchiero" e nel Medioevo l'uomo che, stando a fianco del capitano della nave, gli segnava la via da seguire. [...]
Esso comprende perciò due parti: a) esame clinico generico; b) indagini e prove speciali sulla esperimento, per tempi sempre crescenti fino al riconoscimento di tutti i segni. Come limite inferiore dell'idoneità è adottato il riconoscimento di 5 ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] o deficitario (eventualità, quest'ultima, di gran lunga più frequente). Nelle due situazioni funzionali i quadri clinici presentano segni di opposta direzione: a) nella sindrome irritativa i riflessi patologici (nistagmo oculare, a simmetria tonica ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] dei Movimenti Attivi del Feto (MAF) la cui presenza è segno di vitalità e di benessere del feto. La loro valutazione nella maggior parte dei casi non possono essere sospettate clinicamente, riveste un ruolo routinario di screening per tutte le ...
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PERITONEO (gr. περιτόναιον; fr. péritoine; sp. peritoneo; ted. Bauchfell; ingl. peritoneum)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È una membrana sierosa che riveste la superficie interna delle pareti della cavità [...] da un'aderenza patologica a tipo legamentoso.
Vi sono adunque perivisceriti adesive che clinicamente rimangono del tutto latenti, che cioè non dànno alcun segno, mentre altre sono causa di sindromi a tipo doloroso e dispeptico, ora circoscritte ...
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S'intende con questo termine un processo infiammatorio a carico dell'encefalo. Il sistema nervoso centrale, con i suoi involucri, è abitualmente bene protetto contro l'azione dannosa di agenti esterni: [...] essi la conseguenza dei processi settici provenienti dall'orecchio, un segno non raro è l'afasia sensoriale, quando il processo sia , per le globuline. Come si è detto, le forme cliniche sono svariatissime, a seconda della prevalenza dell'uno o dell' ...
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È l'effetto sugli organismi viventi di sostanze dette veleni (lat. venenum) che, agendo su elementi del corpo o su loro prodotti, ne impediscono il regolare funzionamento o addirittura ne sopprimono la [...] analitici delle urine, ecc. Egli interpreterà, nel decorso clinico, il significato dei sintomi di depressione, di narcosi, di a fondo cieco con due aperture laterali; è munito d'un segno che indica il punto fino al quale deve essere introdotto nello ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...