MORIS, Giuseppe Giacinto
Rosanna Caramiello
MORIS, Giuseppe Giacinto. – Nacque ad orbassano, vicino Torino, il 25 aprile 1796 dal notaio Giovanni Maria e da Paola Boglione, in una famiglia colta ma [...] di Sardegna, gli conferì il posto di professore di clinica medica nella R. Università di Cagliari. Durante gli arrivarono a contare 12.000 specie. Il lavoro dei due botanici segnò uno dei migliori periodi per l’istituzione torinese.
Morì a Torino il ...
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DOGLIOTTI, Achille Mario
Francesco Morino
Nacque a Torino il 25 sett. 1897 da Luigi, medico e sindaco di Alba, che morirà in giovane età, e da Clotilde Ferrara Bardile.
Seguendo la vocazione paterna [...] oggetto di ricerche sperimentali, che avevano ormai aperto la via a possibili realizzazioni cliniche, questa felice prima applicazione del D. sull'uomo segnò una data storicamente importante. Essa rappresentava il giusto coronamento dei suoi studi ...
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FERRANNINI, Andrea
Mario Crespi
Nacque a Benevento, da Antonio e da Generosa Rummo, il 27 marzo 1864. Studiò medicina e chirurgia all'università di Napoli, allievo di importanti maestri quali A. Cantani, [...] mezzo di un tracciato registrato con un nuovo apparecchio denominato aero-aneurismografò (Un segno grafico importante per la diagnosi degli aneurismi intracavitari. Ricerche cliniche e sperimentali, ibid., III[1887], pp. 530 s., 536 s., 542 s., 548 ...
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DIOTALLEVI, Irenio
Maristella Casciato
Nacque a Voltri Ligure (prov. di Genova) il 10 genn. 1909 da Ariosto, ingegnere navale impiegato presso i Cantieri liguri, e da Irene Ventura. Studiò ingegneria [...] architetto militante che il Marescotti intendeva seguire e segnò la fine del loro lungo sodalizio. Collaborarono 1943], 182, pp. 49-53); uno studio di massinia per un istituto clinico e per il cinema Eros, entrambi a Milano (1945); uno studio delle ...
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CERVELLO, Vincenzo
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Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] sperimentale e di laboratorio. L'opera del C. segnò veramente una svolta nell'evoluzione della materia medica , ed ebbe per un certo tempo una discreta fortuna nella pratica clinica, mentre attualmente l'uso ne è assai limitato. Le lunghe ricerche ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] e citato da L. Testut nel suo trattato sull'anatomia umana. Nella pratica clinica venne anche utilizzata la prova da lui introdotta, chiamata anche segno, per l'evidenziazione mediante inchiostro opportunamente applicato e deterso dei cunicoli sulla ...
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MISEROCCHI, Enrico
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rico
MISEROCCHI, Enrico. – Nacque a Milano l’11 luglio 1909 da Amleto, giornalista, e da Carla Pogliani.
Dopo gli studi classici, nel 1929 si iscrisse [...] durante la quale non cessò tuttavia del tutto l’impegno clinico. Restò nella Sanità militare fino al settembre 1947, dopo cinque pur essendo rimasto al di fuori dei ruoli universitari. Segno d’impegno civile e politico e di una decisa posizione ...
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GIANNOTTI, Adriano
Massimo Aliverti
Quartogenito dei cinque figli di Virginio, farmacista, e di Vincenza Pellegrini, nacque a Segni, in provincia di Roma, il 7 febbr. 1932. Trasferitasi la famiglia [...] coppia madre-bambino una nuova nascita psicologica nel segno del superamento della ferita narcisistica inferta a più gravi psicopatologie. Condusse ricerche di ordine teorico e clinico su numerosi settori di indagine: i disagi psicologici connessi ...
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RICCIARDI, Angelo
Giulia Frezza
RICCIARDI, Angelo. – Nacque a Ginosa, oggi in provincia di Taranto, il 5 febbraio 1872 da Luigi e da Antonia Matarrese, di modeste condizioni.
Compì gli studi liceali [...] vaiolo a Ginosa, descrisse il vaiolo da un punto di vista clinico, trattò in dettaglio il tema della vaccinazione e i risultati con un ideale di educazione civica e sanitaria nel segno della modernità.
Nel 1914 Ricciardi pubblicava il Progetto di ...
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MINGAZZINI, Ermanno
Mario Crespi
– Nacque a Roma il 25 apr. 1893 da Giovanni, neuropsichiatra, e da Hélène Bobrik.
Concluso il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] di urologia, XIV Congresso … 1935, Roma 1936, pp. 1-43) e recò numerosi contributi clinici, tra i quali: la prima descrizione del segno radiologico di «sistole e diastole» della dilatazione cistica della terminazione ureterale caratteristico dell ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...