Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] del sistema nervoso nei quali primeggiò l’anconetano Mingazzini, fondatore della scuola neurologica romana, noto per il segnoclinico di lesione piramidale che porta il suo nome. Di correlazioni anatomocliniche si occupò con successo lo psichiatra ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] della loro resistenza, cominciano a strapparsi, fino alla rottura completa se non si arresta l'abnorme sollecitazione. Il segnoclinico più comune è il dolore spontaneo, associato alla tumefazione e al versamento ematico intra- o extra-articolare. La ...
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morte dell’encefalo
Mario Manfredi
La morte dell’encefalo è una condizione caratterizzata dalla scomparsa di ogni attività encefalica. La morte dell’encefalo ha sostituito il criterio medico-legale [...] , caratterizzata dalla scomparsa di ogni attività encefalica, sia degli emisferi sia del tronco. Manca perciò ogni segnoclinico di attività mentale, ogni manifestazione di contatto con l’ambiente e ogni attività motoria spontanea, tutti eventi ...
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MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] dolorabilità nella zona della fossetta sopraclavicolare minore un nuovo segnoclinico indicante la compromissione tubercolare dell'apice del polmone (Su un nuovo segno della tubercolosi polmonare incipiente e sulla sua interpretazione patogenetica ...
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ORTOLANI, Marino
Italo Farnetani
ORTOLANI, Marino. – Nacque ad Altedo, frazione di Malalbergo (Bologna), il 26 luglio 1904 da Valentino e da Adalgisa Marescalchi, mezzadri.
Conseguita la maturità classica [...] il 19 gennaio 1983.
Il nome di Ortolani è soprattutto legato alla descrizione di un particolare segnoclinico (ancora oggi chiamato ‘segno di Ortolani’, o anche semplicemente ‘Ortolani’) che può essere provocato nel neonato con una particolare ...
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encefalopatia spongiforme bovina
Patologia neurologica (in sigla BSE, Bovine Spongiform Encephalopathy) a esito fatale, appartenente alle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni [...] tra i 4 e i 6 anni. Dal punto di vista clinico nella BSE si osservano modificazioni del comportamento come apprensione e aggressività, dalle forme atipiche di BSE non presentano alcun segnoclinico neurologico e sono quindi riconosciuti una volta ...
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malattia
Stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di [...] in cui l’affezione è stata riscontrata per la prima volta o risulta essere particolarmente diffusa o esclusiva (per es., m. di Bornholm); il segnoclinico più saliente; l’agente o il momento eziologico fondamentale.
Storia delle idee di malattia ...
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Terrier, Louis-Félix
Chirurgo francese (Parigi 1837 - ivi 1908). Chirurgo all’ospedale della Salpêtrière (1878), poi al Saint-Antoine (1882) e infine al Bichat (1883); dal 1892 fu prof. di chirurgia [...] alla facoltà di medicina dell’univ. di Parigi. Segno di Courvoisier-T.: segnoclinico nella diagnosi differenziale del carcinoma del coledoco, condizione nella quale la cistifellea è distesa e palpabile, mentre nella calcolosi è distesa ma non ...
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citrullinuria
Patologica eliminazione di elevate percentuali di citrullina con le urine; è il segnoclinico fondamentale della citrullinemia. ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] qualche cosa d’altro.
La p. esistenziale prescinde da giudizi clinici e prognostici e da funzionalità operativa; poiché il singolo è e alla presenza di estranei, fenomeno interpretato come segno del costituirsi di una relazione specifica tra madre ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...