Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] responsabilità o magari l’indifferenza. Sul terreno clinico possiamo addirittura constatare che talvolta il ‘ di difesa: il diniego. Come se molti di noi portassero il segno del modo in cui fin da piccolissimi sono stati educati a fronteggiare ansie ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] medicina ortodossa, che utilizzava rimedi di segno opposto (contraria contrariis). Il secondo principio , tra il 1828 e il 1829 egli condusse una serie di sperimentazioni cliniche sui farmaci omeopatici in un ospedale militare di Napoli e, nel 1829, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] cambiamento è dato anche dalla proliferazione delle dettagliate descrizioni di casi clinici che si ebbe tra la fine del XVIII e l'inizio stesso di cui soffrivano costituiva un segno della loro superiorità. Particolarmente problematiche risultavano ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] sperando in un aiuto imperiale. Ma, ormai, la sua sorte è segnata. Che almeno con lui non siano travolti i figli. Affidati allo ricadute ingravescenti. Sicché, a lui si guarda con occhio clinico, quasi a valutare, di volta in volta, le possibilità ...
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Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] (2002) sostiene che le esperienze lasciano il loro segno nel cervello attraverso il registro della memoria, la logica e che è possibile indagare partendo dall’osservazione psicologica e clinica. Fin dall’inizio del proprio percorso di ricerca, Freud ...
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Psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
La psicoanalisi ha più di un secolo, è diffusa in tutto il mondo anche se tra tante vecchie e nuove polemiche, e, nell’occuparcene, possiamo contare su una letteratura [...] sogno continua a essere di importanza cruciale nella teoria e nella clinica psicoanalitica. Oltre un secolo fa, nel 1900, Freud aveva particolarmente della neurobiologia e della neurofisiologia. Un segno tangibile di tale nuova era è rappresentato ...
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L’Ateneo Veneto
Giuseppe Gullino
A pronunciarli, o leggerli, i nomi dell’Ateneo Veneto e dell’Istituto Veneto possono far pensare a due realtà molto simili tra loro. La qual cosa, per quanto attiene [...] locali, italiani, mondiali. Sotto la presidenza di un clinico di valore, il prof. Jona, in questi ultimi nove volte l’intero bilancio dell’Ateneo.
Difficoltà finanziarie, ho detto, segnarono questi anni, ma non fu solo questione di soldi: dal ’22 ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] le relazioni esistenti tra queste e altre parti. Oltre ai segni visibili sulla superficie del corpo, il medico, grazie alla sua esclude la pertinenza degli arricchimenti apportati al quadro clinico di molte malattie già descritte dai medici greci ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] corpi, la chiamiamo forza vitale. Perciò non esiste segno della morte più incontrovertibile della putrefazione, con la quale andare in putrefazione" (Humboldt 1794, p. 9). Il clinico Johann Christian Reil esaminò il concetto di forza vitale in Über ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] , mentre un’attivazione dell’area di Wernicke è stata rilevata in compiti di percezione della lingua dei segni.
In contrasto con i dati clinici, nei quali l’afasia dei segnanti si è riscontrata solo in seguito a una lesione dell’emisfero sinistro ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...