Calvizie
Stefano Calvieri
Calvizie Il termine calvizie indica la caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. La patologia, che ha forti implicazioni [...] ipoplasico), che produce un capello più corto e sottile, segno della riduzione della fase di crescita (anagen) del pelo (telogen), con conseguente facilità di caduta. Nella donna il quadro clinico è meno grave, perché in età fertile sono più bassi i ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] e nei reni; dopo questa prima fase, il virus raggiunge la pelle e altri organi dando inizio al caratteristico quadro clinico.
Nella fase iniziale il malato ha sintomi non ben precisi, quali febbre con brividi, malessere generalizzato, dolori alle ...
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BIFFI, Serafino
Giulio Coari
Nacque a Milano, da modesta famiglia, il 31 marzo 1822 e dopo aver studiato nel seminario di S Pietro e nel liceo di S. Alessandro, seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] maestri quali B. Panizza e L. Porta: quest'ultimo, in segno di stima, gli lasciò in eredità la propria biblioteca. Subito dopo la laurea divenne assistente presso la clinica medica di Pavia, e contemporaneamente fu praticante dell'Ospedale Maggiore ...
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epatite
Maria Cristina Morelli
Infiammazione che colpisce il fegato e che, a seconda del decorso, può essere distinta in acuta e cronica. L’e. acuta è rapida, con decorso clinico di breve durata, in [...] concomitante infezione da HBV.
Sintomatologia
Nelle forme sintomatiche il segno più evidente della fase acuta è l’ittero, inoltre di grave ed irreversibile danno epatico con il quadro clinico dell’insufficienza epatica acuta. L’e. cronica può ...
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ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] e semeiotica con la perizia e la sicurezza del clinico valoroso; espose, inoltre, il processo di cicatrizzazione per in un'accurata descrizione, come non avesse riscontrato alcun segno sospetto nella salma; curò l'imbalsamazione secondo i principi ...
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Brudzinski, segno di
Manifestazione di determinati movimenti che vengono evocati nell’esame clinico di un paziente nel quale si sospettino patologie delle meningi. Detti anche segni di irritazione meningea, [...] è ritenuto positivo se con tale manovra, che provoca stiramento delle meningi, il paziente cerca di flettere ginocchia e anche. Il segno di B. del secondo tipo è associato a flessione passiva di una gamba del paziente supino: la positività si ha se ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] quelli superficiali, inversione del normale riflesso plantare (segno di Babińsky), quando colpisce gli arti inferiori, interessare anche singoli muscoli.
P. ascendente di Landry Forma clinica di origine tossica o infettiva costituita da p. a inizio ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] fluido elettrico.
Gli anni intorno alla metà del 19° sec. segnano un’altra data storica nello sviluppo della n. generale: quella E. Flechsig e dei suoi numerosi continuatori. E fu un clinico, J.H. Jackson, a enunciare la nota dottrina sulla ...
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Metodo di esame clinico che mira a ottenere un giudizio diagnostico delle cellule contenute in materiali organici, liquidi o semiliquidi (essudati, trasudati, pus ecc.). Le cellule da studiare, valutando [...] che si esamina a fresco o su strisci colorati al microscopio. Grazie a colorazioni con reattivi fluorescenti (arancio di acridina), è possibile valutare l’eventuale aumento di acido ribonucleico, segno di attiva proliferazione (cellule neoplastiche). ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] per terapie ormonali complesse, che possono lasciare un segno sulla fertilità. Un problema a parte è a una donna non più giovane e che ha nella sua storia clinica aborti e parti prematuri per insufficienza placentare, viene trasferito all'interno ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...