BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] 'aorta,3 voll., ibid. 1863-1866; La pettiroloquia afonetica e la diplofonia,ibid. 1864; Lezioni. cliniche sulla malaria,ibid. 1869; Di un nuovo segno dei tumori ovarici in genere ed in specie del cistovario,ibid. 1876; Sulla trasmissione dei suoni ...
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MONTEGGIA, Giovanni Battista
Maria Conforti
MONTEGGIA, Giovanni Battista. – Nacque a Laveno, sul Lago Maggiore, l’8 agosto 1762, da Gian Antonio e da Marianna Vegezzi. Si hanno notizie di due fratelli, [...] Repubblica Cisalpina e della Repubblica e del Regno d’Italia segnò la fortuna di Monteggia, che raggiunse l’apice di una che l’autore gli succedesse a Pavia sulla cattedra di clinica chirurgica (lettera del 24 febbraio 1805). Monteggia aveva anche ...
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Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] comunque possono presentarsi dopo molti anni.La cirrosi manifesta è la forma classica di cirrosi, che si manifesta con segniclinici, di laboratorio e strumentali. Il paziente è tipicamente dimagrito, il fegato è sempre aumentato di consistenza e in ...
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Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] tutto l'ambito cutaneo (in questo caso si parla di eritrodermia, quadro clinico imputabile a uno scompenso vasale cutaneo totale; Tommasi 1947). L'eritema può essere l'unico segno o 'lesione primitiva' di una malattia cutanea, ma molto spesso su una ...
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CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] aneurismatica e la stasi venosa da compressione provocata da aneurismi della aorta, segni che pure meriterebbero di portare il suo nome.
Altro suo campo di studio clinico furono le malattie di cuore. Indicò per primo il metodo della compressione ...
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Asfissia
Giancarlo Urbinati
Per asfissia (dal greco ἀσϕυξία, composto di ἀ- privativo, e σϕύξις, "polso") si intende l'insieme delle alterazioni che sono dovute all'arresto della respirazione e che [...] epilessia; paralisi, come nella poliomielite). Dal punto di vista clinico, vanno distinte due forme principali di asfissia, quella acuta , il tono muscolare è del tutto assente, e unico segno di vita è il battito cardiaco, debole e frequente, cui ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] di una mente acuta e geniale, l'A. fu un brillante clinico, autore di molte pubblicazioni e valoroso didatta. La sua ricchissima la delimitazione dell'aia cardiaca, descrisse un segno semeiologico nella pericardite; studiò le malattie infettive ed ...
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sclerosi laterale amiotrofica
Patologia neurodegenerativa (in sigla SLA) caratterizzata da progressiva paralisi muscolare, che riflette la degenerazione dei motoneuroni (➔) a livello della corteccia [...] , un esame obiettivo neurologico e l’esame elettromiografico (EMG), volto a riscontrare segni precoci di danno neurogeno, anche nei distretti corporei clinicamente non colpiti. L’esame EMG mostra potenziali di unità motoria polifasici, con aumento ...
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sclerosi tuberosa
Complesso di condizioni ereditarie caratterizzate da amartomi e tumori benigni dell’encefalo e di altri organi. I geni responsabili della malattia sono sui cromosomi 9 e 16. La prima [...] la diagnosi richiede l’esame genetico, anche se non si dispone di marcatori efficienti e nel 15% degli individui con segniclinici non si trova la mutazione.
Eziologia genetica
L’ereditarietà è autosomica dominante, ad alta penetranza ma con grande ...
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aneurisma
Dilatazione patologica di strutture vascolari quali arterie, vene, pareti cardiache. Classici studi autoptici o angiografici su larga scala hanno dimostrato la presenza di a. a livello delle [...] riscontro occasionale di a. cerebrali non rotti.
Manifestazioni cliniche
Molti a. intracranici rimangono silenti nel corso della vita. Occasionalmente, un a. integro può dare segno di sé per la compressione esercitata sulle strutture adiacenti ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
osservazione
osservazióne s. f. [dal lat. observatio -onis]. – 1. L’atto di osservare, sia per notare semplicemente (con o senza determinati fini) ciò che si può percepire con l’occhio, talora con l’aiuto di strumenti ottici, sia applicando...