Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segnolinguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] . La successiva distinzione di G. Frege tra il senso (Sinn) e la denotazione o riferimento (Bedeutung) di un segno corrispondeva a quella milliana, con la differenza sostanziale che per Frege anche i nomi propri possiedono una connotazione, cioè un ...
Leggi Tutto
Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] alle cariche su essi convogliate dalla corrente, e con opposto segno. È quanto avviene, per es., nell’interno di byte) adiacenti, corrispondenti a una unità di informazione.
Linguistica
C. d’accentazione Insieme delle sedi sillabiche che possono ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] di scelta. Per Schrödinger, come per Heisenberg, si tratta del segno più evidente dell'opposizione fra i due modi di considerare il delle idee di Bohr, come un 'punto di svolta linguistico'.
La Conferenza di Como è la prima espressione pubblica delle ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] animali più complesse, com’è attestato sul piano linguistico dall’uso dell’espressione virtus formativa e dai costanti è costituita da raggi, definiti impressiones, i quali sono i segni o gli effetti provocati da una forza sull’altra. Ciò significa ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] di lingua tedesca e di lingua latina. Il segno di questa insoddisfazione è particolarmente visibile nelle traduzioni, il greco non smorzava l'irrompente vitalità della concezione linguistica di Lavoisier. La definizione dell'ossigeno, infatti, ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] natura. La Taumatologia doveva essere dedicata a Rodolfo II, in segno di stima e di rispetto per l'interesse che egli formulazione dell'intreccio comico. Èl'affermazione, anche a livello linguistico, di una poetica dell'estro che in nulla contraddice ...
Leggi Tutto
referente
referènte [Der. dell'ingl. referent "ciò a cui ci si riferisce"] [FAF] Nella semantica, l'oggetto o l'ente concreto, il valore extralinguistico, significato da un segno, un elemento o un messaggio [...] linguistico: v. teoria: VI 136 a. ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...