La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] a tappe forzate sulla via segnata da Napoleone e di applicare alla futura nazione italiana il modello francese postrivoluzionario dell’unità e del controllo politico e sociale: unità politica, unità linguistica, governo moderato garante dell’ordine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Statuti del 1355). La seconda metà del secolo è segnata dal conflitto sempre più palese del Comune, monopolizzato ormai dalla più celebre della confutazione di Valla – l’esame linguistico del cattivo latino del presunto privilegio imperiale – è ...
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Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] dei suoi interventi; inoltre, come si è già detto, egli segna il punto di collegamento tra il movimento delle ‛scuole nuove' sia nella direzione della linguistica comparata, sia in quella dello sviluppo linguistico infantile (cfr. soprattutto M ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] : per un lungo periodo la cultura tedesca fu l'unico segno tangibile di una unità tedesca. Goethe, Lessing o Schelling, lungo dibattuta, il sostantivo, forse per la resistenza del purismo linguistico, si afferma con un relativo ritardo, tanto è vero ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] alcune consistenti varianti e l'avvento di vere e proprie novità segnano l'alchimia di quest'epoca con i caratteri di diffusione e Paracelso, che erano oscure non soltanto dal punto di vista linguistico.
Tra i medici che già alla fine del XVI sec. ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] la religione del duca e di s. Marco.
I segni del mutamento sono evidenti: la costruzione di una nuova 127; Alberto Sacerdoti, Un antico calendario veneziano, "Bollettino dell'Atlante Linguistico Mediterraneo", 4, 1962, pp. 159-171, partic. p. 164 ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] (il figlio di Teshup e Khepat), che, in segno di protezione nel viaggio nell'aldilà, gli passa un 9; 4 1; 5 1, 7; 6 1, 12).
I dati di tipo linguistico che attestano il culto di Yahweh provengono da quelli che furono sia il regno settentrionale ( ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] abitudine che porta a pensare a una certa unità linguistica, culturale ed etnica della regione. In realtà l’ dai calzari d’oro. Vidi anche un popolo che aveva uno splendido segno».
Al di fuori della Chiesa romana, le notizie sul resto dell’Italia ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] del tempo, ogni volta che se ne offre l’occasione. Ne è segno tangibile il decreto del 21 aprile 1815, con cui è concessa la riapertura con la visione della città, esaltandone il tessuto linguistico e il volto collettivo. Il microcosmo veneziano ha ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] firmava più gli articoli che lo stile rivela essere suoi; segno forse di larvato dissenso. Pochi numeri prima in un articolo biennio unitario con quattro indirizzi di triennio: a) linguistico-letterario moderno, b) socio-pedagogico, c) giuridico- ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...