Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] di dodici minuti tratto dal dramma di S. Marble, segnò l'apice delle sue capacità creative ed ebbe un effetto P. per la Edison si possono individuare novità sul piano estetico e linguistico. What happened in the tunnel (1903) è uno dei primi film ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] 5-6).
Il punto e virgola, dunque, non è semplicemente il segno intermedio tra la virgola e il punto. Non lo è stato più da vocem.
Serianni, Luca (2001), Sul punto e virgola nell’italiano contemporaneo, «Studi linguistici italiani» 27, 2, pp. 248-255. ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] America. Tornato in Italia, riuscì poi a mettere a segno un colpo da maestro ingaggiando il grande attore teatrale Ermete Zacconi ma anche perché il film apportò tali e tante innovazioni linguistiche nell'uso della macchina da presa (furono cinque i ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] , a cura di A. Ferrari, Torino, Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano, pp. 165-189.
Cignetti, Luca (2008), “Dire” la punteggiatura. Sul fenomeno della verbalizzazione dei segni interpuntivi nell’italiano scritto e parlato, in Prospettive nello ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] andrebbe più propriamente definito un «indicatore di atto linguistico», benché non univoco, «dal momento che una vol. 2°, p. 739)
Normalmente, per circoscrivere il riferimento del segno a un solo segmento dell’enunciato (lessema o sintagma), in casi ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] la ricerca lirica in vista di Solose ombra, l'opera che segnò il tempo pieno dell'A., il suo marcato distacco dall'esperienza "botte" distribuite con efficace, asciutto impeto linguistico, ciottoli "calandrineschi" scagliati contro i letterati ...
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Lo scioglilingua è un gioco verbale (➔ giochi di parole) in cui si è richiesti di ripetere una o più volte, il più velocemente possibile, una frase solitamente nonsense che presenta diverse difficoltà [...] errore che fa pronunciare allo sfidato una parola tabu (➔ tabu linguistico):
(3) Dietro quel palazzo c’è un povero cane un pezzo di pane a quel povero pazzo cane
Cambia così di segno il dileggio cui viene sottoposto chi sbaglia, essendo il tabu del ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] vol. 2º (Scritto e parlato), pp. 41-79.
Desideri, Paola (a cura di) (1998), Il segno in scena. Scritte murali e graffiti come pratiche semio-linguistiche, Ancona, Mediateca delle Marche.
Di Cato, Vincenzo (1990), Scritte murali a L’Aquila, L’Aquila ...
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infanzia
Periodo di vita di una persona che va dalla nascita all’incirca ai 10 anni. In alcuni contesti il termine può genericamente riferirsi a una persona che non ha ancora raggiunto la pubertà. Il [...] il foglio, ma è verso i 18 mesi che impara a lasciare un segno sul foglio. A 2 anni è in grado di effettuare uno scarabocchio 3 anni, parallelamente all’ampliamento dello sviluppo linguistico, il bambino attribuisce significati ai suoi scarabocchi ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] cambio di interlocutore (Geymonat 2008: 45). In epoca moderna il segno compare nei trattati di grammatica e ortografia con varie denominazioni: « cura di A. Ferrari, Torino, Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano, pp. 143-164.
Lala, Letizia (2008 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...