Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] suggerimento di Paolo Marzolo (1811-1868), medico e linguista al quale Lombroso rimase a lungo legato da un rapporto Lombroso, Torino 1975.
R. Villa, Il deviante e i suoi segni. Lombroso e la nascita dell’antropologia criminale, Milano 1985.
M. ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] Nonostante il trionfo del malikismo, i secc. XII-XIII segnano anche l'inizio del radicamento del misticismo sunnita (noto come con tempi diversi), l'arabo letterario perse gradualmente il primato linguistico e si affiancò, a un livello più alto di ...
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MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] controllo della cultura e dell’istruzione, e segnò una svolta reazionaria rispetto alla vivacità culturale del dell’antico come «problema». Per quanto riguarda l’aspetto stilistico e linguistico, la sua prosa è cautamente asiana, la lingua è di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] lingua usuale non ce ne suggerisce nessun altro.
F. De Saussure, Corso di linguistica generale, Bari - Roma, Laterza, 1967
Charles Sanders Peirce
Il pensiero-segno
Dunque, quando pensiamo, noi stessi, proprio quali siamo in quel momento, siamo come ...
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piede (piè; pè)
Alessandro Niccoli
È vocabolo ricorrente con varia frequenza in tutte le opere del D. canonico; non ricorre mai nel Fiore e nel Detto.
La variante grafica appiè, adottata dal Moore per [...] ancor più significativo, per cogliere il diverso tono poetico e linguistico delle tre cantiche, è l'esempio di Pd IV 44 Gaddo mi si gettò disteso a' piedi). Anche Stazio, in segno di reverenza massima nei confronti di Virgilio, s'inchinava ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il significato del modernismo europeo è legato alla rottura con le costrizioni vittoriane [...] al narratore il saldo possesso del racconto. L’impasto linguistico che ne deriva è ricco di citazioni, spesso argute e una grande libertà nei temi e nel modo di raccontarli, è nel segno di una volontà di aprire il genere romanzesco a una sua libera ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] nel mezzo grafico, inteso come veicolo linguistico onnicomprensivo ed anzi di più immediata rispondenza di raggelato plasticismo quella ridondanza e quasi caparbia esuberanza del segno che aveva trovato largo impiego negli esercizi grafici.
Già nel ...
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VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] anche dallo stesso Visconti) e un certo sperimentalismo linguistico che risente del volgare locale.
Nel 1493, cura di I., Milano 2012, pp. 70-101; Id., Sotto il segno della Vipera. L’agnazione viscontea nel Rinascimento. Episodi di una committenza di ...
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SBARBARO, Camillo
Eleonora Cardinale
SBARBARO, Camillo (Pietro Giuseppe). – Nacque a Santa Margherita Ligure il 12 gennaio 1888 da Carlo, ingegnere e architetto militare, collocato a riposo per anzianità [...] gli Ammaestramenti di Polidoro, prova di uno sperimentalismo linguistico attraverso l’uso di moduli arcaicizzanti. Passato Milano-Napoli): si tratta di una raccolta eterogenea che segnò una nuova fase del percorso letterario sbarbariano dopo un lungo ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] al tempo stesso repulsione verso la modernità meccanica segnò anche i suoi successivi rapporti con il e il teatro futurista in Germania, in Pluriverso italiano: incroci linguistico-culturali e percorsi migratori in lingua italiana, Atti del Convegno ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...