Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] come il luogo stesso del patto sociale che ha luogo. La natura prospettica dei segnilinguistici (il loro offrirsi a entrambi i partner come snodo della intenzionalità condivisa) spiega perché la concezione tradizionale della comunicazione ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] Per parte sua, Ricoeur, fronteggiando l'ondata strutturalista, ha mostrato come, al di là dell'apparato linguistico di una collettività, ogni atto verbale segni l'avvento di un senso ed esiga un soggetto responsabile. In realtà la negazione del senso ...
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La riforma del codice antimafia
Antonio Balsamo
Graziella Luparello
Misure di prevenzione: La riforma del codice antimafia
La recente riforma del codice antimafia ha introdotto importanti innovazioni [...] di prevenzione sotto molteplici profili, nel segno del rafforzamento delle garanzie processuali, della l’intervento del legislatore si sia risolto in un mero maquillage linguistico-espressivo.
Con riferimento alla tutela dei terzi creditori ex art. ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] eterogeneità culturale, confessionale, razziale e/o etnico-linguistica.
La prima spiegazione si attaglia particolarmente al fascismo , il crollo delle alternative storiche fasciste e comuniste è segno di uno 'spirito dei tempi' favorevole come mai in ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] Gerusalemme, pur non escludendo che potessero sorgere altrove a. come segno di un patto affidato alla custodia di Dio (Giosuè, xxii, βόϑροι, per quanto non appaia ben definita nell'uso linguistico greco la distinzione tra βόϑροι ed i comuni altari ( ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] . Se pure l'impiego di sigilli diversi rappresentò il segno tangibile di questa divisione, tuttavia fu attiva un'unica nell'esecuzione di pezzi particolarmente impegnativi sul piano linguistico e stilistico, soprattutto lettere e manifesti, poi era ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] annullarsi l’un l’altro, che nell’insieme sembrano segnare una topografia i cui elementi si spostano continuamente, tra l’altro possono aver luogo anche prove di mimetismo linguistico, sostenute da imperterrita e disinvolta manipolazione di fonti e ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] scripta veneziana è di norma adibito fin dalle origini il segno x (22). Anche il notaio Çan Flabenigo è 146 (pp. 139-162), rist. in Id., Dal vendico al veneto. Studi linguistici preromani e romanzi, Padova 1992, p. 235 (pp. 229-249).
26. Anche ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] regionalizzazione francese, mentre criteri storici e linguistici hanno condizionato la regionalizzazione belga; abitanti, uno (Renania settentrionale-Westfalia) sfiora i 17 milioni, segnando un divario rilevantissimo rispetto ai 600.000 di Brema. Un ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] all'assetto di governo coloniale non furono investite dei segni benefici della nuova era, né sotto il profilo per quanto attiene alla configurazione delle minoranze nazionali, etniche e linguistiche: com'è noto, la Rivoluzione francese proseguì, in ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...