GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] 'erudito tedesco Otto Cruenbach, che, iniziate come esercizio linguistico, indussero poi costui a entrare nella Chiesa cattolica. 1798). La cacciata dei Francesi da Bologna (30 giugno 1799) segnò un effimero periodo di euforia, ma al loro ritorno (28 ...
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STRANIERO, Michele Luciano
Carlo Pestelli
STRANIERO, Michele Luciano. – Nacque il 27 settembre 1936 a Milano, primo dei tre figli di Pasquale e di Margherita Panno.
Il padre morì in guerra, con il grado [...] un testo di Straniero, in questo senso, colse nel segno, pagando debito alla Resistenza: Partigiani fratelli maggiori. Anche in il Folk club e nel 1992 il Centro regionale etnografico linguistico (CREL). Negli anni Novanta collaborò a lungo con la ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] dell'Accademia degli Umidi in Accademia Fiorentina segnò una vera e propria svolta nella politica 473; C. Lenzoni, In difesa della lingua fiorentina e di Dante, in Discussioni linguistiche del Cinquecento, a cura di M. Pozzi, Torino 1988, p. 368; G.G ...
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ARMENA, Arte
P. Cuneo
Le manifestazioni artistiche proprie dell'Armenia antica possono essere considerate secondo la suddivisione cronologica che segue.
Preistoria e protostoria (sino al X sec. a.C.). [...] culturali iraniche, riscontrabili anche nell'ambito linguistico.
Tra le vestigia archeologiche di questo a.C.), seguito da quello di Artavazde II (55-34 a.C.), segnò la massima espansione del regno di Armenia, divenuto ormai una delle principali ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] classificazione del Pinza, coeva dell'orientalizzante d'Etruria, segna un notevole distacco dalla precedente. Il rito dell' aperta all'incontro ed allo scambio con genti etnicamente, linguisticamente e culturalmente diverse, ha fatto sì che all'alba ...
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Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] di quanto potesse sembrare ai nostri missionari, era un segno di alta moralità. In una prospettiva capovolta, l'atto Firth (1936) mette in evidenza come questo bon ton linguistico deve essere assolutamente rispettato in presenza di parenti affini, ...
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MITELLI, Giuseppe Maria
Francesco Sorce
– Nacque a Bologna nel 1634 da Agostino, noto pittore e incisore, e da Lucrezia Penna.
Secondo quanto ricorda il fratello Giovanni nella Vita et opere di Agostino [...] di 48 acqueforti che, facendo interagire i codici linguistico e visivo, illustrano altrettante massime di derivazione per icasticità e l’immediatezza comunicativa più che sulle raffinatezze del segno, di cui pure era perfettamente capace.
Alla fine ...
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NAPOLI, Tomaso Maria (Francesco Tomaso Antonio)
Francesca Passalacqua
– Figlio di Domenico e Giovanna, nacque a Palermo il 16 aprile 1659, quarto di sette figli. Fu battezzato col nome di Francesco Tomaso [...] intera struttura maggiore plasticità rispetto al repertorio linguistico del progetto originario.
In qualità di città. 1610-1760, Roma 1997, pp. 224-228; R. Scaduto, Un segno della cultura barocca europea a Bagheria. L’arco della Ss. Trinità di villa ...
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SERGARDI, Lodovico
Benedetta Borello
– Nacque a Siena, da Curzio e da Olimpia Biringucci, il 27 marzo 1660 e venne battezzato lo stesso giorno.
Le nozze dei genitori, celebrate nel febbraio del 1648, [...] la vita, demolì le Satyrae dal punto di vista linguistico e stilistico; poi fu lo stesso Filodemo bersagliato a zio e costituì il supporto materiale alla sua carriera curiale, il segno della sua attiva presenza in città utile almeno quanto le visite ...
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ROSELLO, Lucio Paolo
Andrea Del Col
– Nacque a Padova da una nobile famiglia di giureconsulti di origine aretina.
Le notizie iniziali sulla sua vita sono carenti: divenne prete nel 1522 e si addottorò [...] ope codicum, ma ope ingenii, seguendo il proprio gusto linguistico, secondo l’uso del tempo. Il maggior successo arrise fu sequestrata. I libri uscirono a Lione nel 1551, segno evidente che stampare a Venezia opere del genere era diventato ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...