Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie esperienze di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona fanno di Roma [...] sintesi delle posizioni precedenti e nella semplificazione linguistica. Questa tendenza è ben rappresentata dalla facciata interesse. Nonostante il nuovo secolo si fosse aperto sotto il segno di Sisto V e degli ampi interventi da lui promossi in ...
Leggi Tutto
LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] corsi di C. Merlo, dai quali derivò la sua predilezione per la linguistica (La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), anno in cui fu collocato fuori ruolo, il 1968, non segnò la conclusione della sua attività, che anzi fu particolarmente intensa ...
Leggi Tutto
Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] al suo mimo. Esso è astratto in quanto le configurazioni che presenta non sono segni né di un codice iconico né, tanto meno, di un codice linguistico; sono configurazioni astratte non nell’accezione che il termine ha nell’ambito delle arti ...
Leggi Tutto
GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] in gravi difficoltà economiche.
L'incidente giudiziario segnò una battuta d'arresto nella vita pubblica del metrici nella poesia tra Cinque e Seicento, in L'espressivismo linguistico nella letteratura italiana. Atti del Convegno… 1984, Roma 1985 ...
Leggi Tutto
TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] e tradizionale spicca nel panorama coevo per la stoffa linguistica e l’osservazione dell’ambiente, oltre che per lo 11 s., 37). La collaborazione con il teatro dei Fiorentini segnò una maturazione drammaturgica. Nel 1746 scrisse La finta vedova: le ...
Leggi Tutto
latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] più o meno ampio periodo storico, ha un interesse solo linguistico; se si riferisce a un singolo autore essa ha al canto di Giustiniano: Poscia che Costantin l'aquila volse; sacrosanto segno; li egregi / Romani; Quinzio, che dal cirro / negletto fu ...
Leggi Tutto
RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] ’effondrement de la quantité phonologique latine, in XVI Congrés internacional de linguistica... 1980, I, Palma de Maiorca 1982, pp. 109-122; quale resta in maniera più profonda e duratura il segno dell’attività dello studioso. Le edizioni di testi di ...
Leggi Tutto
termine
Nel suo valore originario, designa il " limite " o " confine " di un terreno o di un territorio; per estensione, indica il " confine ", o i " limiti " entro cui si esercita un diritto formalmente [...] suppositum è t. di ' seconda imposizione ' (di secondo livello linguistico) e designa il ‛ rapporto ' di qualcosa di particolare a D.: è da considerare che cosa è distribuito dal segno universale ‛ omnis '; si vedrà così facilmente quantum sua ...
Leggi Tutto
LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] polilobi della cornice e nella predella. Dal punto di vista linguistico il dipinto presenta alcune novità: le figure sono più piccole ricche falcature sottolineate, o meglio ritagliate, con preciso segno di contorno, ma è costituito da pieghe più ...
Leggi Tutto
VASSALLI, Sebastiano
Roberto Cicala
– Nacque a Genova il 25 ottobre 1941, ma fu abbandonato presto dai genitori (il padre Luciano, operaio nato a Voghera, e la madre Alfreda Falaschi di origini toscane) [...] Novara 2018). Travasando nella pagina, attraverso un furore linguistico e una satira culturale, le inquietudini politico-sociali alle esperienze letterarie giovanili, Abitare il vento del 1980 segnò il primo tentativo di un distacco e di una svolta ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...