BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] e li liberò, ma solo per mandarli in missione in Armenia. Fatti segno anche là a persecu~ioni da parte dei confratelli, essi tornarono in delle parole sono in varia misura il riflesso linguistico di un temperamento singolare. Se volessimo cercare gl ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] condanna dei volgari di Toscana e del municipalismo linguistico di Guittone e dei guittoniani viene contrapposta la villana, di pietà nemica; ecc.) o comunque più o meno segnate di linguaggio e d'immagini cortesi e tradizionali (Ballata, i' voi ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] che anche storicamente coglie senza dubbio nel segno (specie se lo si considera ancora vari ('300-'400-'500), Firenze 1958, 21-48]: poi in Varianti e altra linguistica, Torino 1971, 319-361; G. Folena, Premessa a Vulgares eloquentes, Padova 1961 ...
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La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] ) nei punti di frizione storica o anche nella contiguità linguistica che è già nel titolo tra tedesco e polacco.
per Christa Wolf (n. 1929) – è stata vissuta sotto il segno della divisione. Ed è anche evidente come autobiografie che toccano passaggi ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] che assumono quindi anche la veste di mediatori culturali e linguistici con le istituzioni italiane. La diocesi ha istituito un presenti nei consigli pastorali delle singole parrocchie, segno di una sempre maggiore unità nella comunità parrocchiale ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Firenze da un gruppo di umanisti coordinato da Bardo Segni: la raccolta detta Giuntina (1527), modello e canone Jordi e i Siciliani, "Bollettino del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani", 17, 1992, pp. 7-21. Sui "Memoriali" bolognesi ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] presidente del parlamento di Digione (la data 1721, in esso segnata, sembra esser quella dell'acquisto). Nulla si sa della sua Fiore sia D. Alighieri.
Tl maestro del F. è linguisticamente ben inserito in quella tradizione comica uno dei cui testi più ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] durante l’elaborazione di frasi che richiedono un uso ‘referenziale’ dello spazio: nel linguaggio dei segni, infatti, alcune strutture linguistiche usano le caratteristiche spaziali dei ruoli semantici e il luogo di produzione in maniera topografica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] teatrale europeo si riflette sul piano linguistico nella progressiva affermazione delle lingue nazionali
Danaio in drieto.
CORBOLO:
Il ricordo è superfluo.
FLAVIO:
Io vo’ far segno alla Lena.
CORBOLO:
Sì, faglilo,
Ma su la faccia, che, per Dio ...
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L’implicito: forme e funzioni
Marina Sbisà
Il campo dell’implicito
Il grande sviluppo che gli studi sul linguaggio hanno avuto nel 20° sec. ha messo in luce, fra l’altro, anche la questione dell’implicito. [...] quella dei cavalieri;
(8) il clima mostra segni di cambiamento, infatti la chimica della troposfera si il suo contenuto sia dato per scontato ma insieme sia linguisticamente presente consente alla presupposizione di giocare un ruolo centrale nell’ ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...