L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] azione o passione è riconducibile a un movimento di membra più o meno volontario, fonda la concezione di uno stato di natura che nega i suoi simili non va, tuttavia, intesa come un segno di malvagità. L’immagine dell’homo homini lupus, ...
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IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] quindi non sia più riconosciuto come simbolo e nemmeno come segno. In realtà, avendo inteso con segno qualsiasi fatto o comportamento informativo, indipendentemente dall’intenzionalità o meno di trasmettere tali contenuti, il gatto radioattivo, anche ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] quel che non puoi fare che tu, per te qualcosa da poter fare dovrebbe esserci”. In lingua corrente: “Magari anche meno”. Il segno è in linguistica l’associazione di un significante e di un significato. Nella sua forma più semplificata, è l’unione di ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] con una lingua diversa rispetto a quella in cui si pensa. Quando il segno non basta: l’incomunicabilità.Cosa accadrebbe tuttavia se venisse meno la corrispondenza tra il reale e il segno? Come si potrebbe pensare di comunicare un reale che non si è ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] eufemismo, che mantenga questi punti di forza ma risulti socialmente meno marcato. D’altra parte, come dimostrano gli studi più recenti accentuata dall’aggiunta di materiale linguistico (‘dio porcone’), segno, forse, che l’alto uso provoca in certi ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] , o sentisse come Millat, arrivava mai a fare notizia, a meno che non fosse stato assassinato di recente.».A chi è, dunque, notare che anche le erbacce hanno i loro tuberi o che il primo segno di un dente traballante è che c’è qualcosa di marcio e di ...
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Le società democratiche – come sottolineano Miguel Benasayag e Angélique Del Rey nel loro saggio Elogio del conflitto pubblicato nel 2007 – hanno creduto per lungo tempo all’illusione di riuscire ad annullare [...] che «una civiltà vive solo fino a quando vive la sua sorella di segno opposto, la “barbarie”». Verso l’esterno, quindi, si ha un la maggior unità possibile. Il suo linguaggio sta non di meno a provare il carattere repressivo di questa unità. Tale ...
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All’apparenza molto distanti tra loro – l’uno mistico o religioso, l’altro tecnico e laico – il sacrificio e il processo giudiziario hanno in realtà più punti di contatto di quanto si possa immaginare. [...] la dimensione violenta è lampante nei rituali sacrificali, non di meno lo è all’interno dei processi, poiché questi possono condurre ma in questa differenza l’autore non legge tanto un segno di modernità a favore delle civiltà più avanzate su quelle ...
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Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] di “modernizzare l’Islam” (con varie sfumature più o meno radicali, dal kemalismo all’islamismo liberale); quella di “ la cui vocazione al reinvestimento è spesso vista come segno di compatibilità con il capitalismo moderno. Finalità di queste ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] la potenza di Aḫḫiyawa era in declino, o quanto meno non era più importante nell’ottica degli ittiti, alcun muro di fortificazione. Alcuni interpretano questo dato come segno della sua sottomissione, facendo riferimento alla pratica vicino-orientale ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...