Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] dalla letteratura, dai sacri testi, dal teatro, dall'architettura, dallo stesso arredamento. Cosicché, data la presenza di tanti segnilinguistici, essa poteva essere capita anche da chi non era in grado di coglierla nella sua globalità, ma aveva ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] nordiste a Gettysburg e a Vicks;burg il destino del Sud era segnato: la resa del generale R.E. Lee al suo avversario U. rendere motivi storici e folcloristici autoctoni attraverso modelli linguistici e formali d’ispirazione classica, nel tentativo di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a loro volta lungamente fedeli, vari filologi classici o filosofi o linguisti, da M. Valgimigli a G. Pasquali, da E. Garin Nelle opere di G. Novelli e di A. Perilli il segno è assunto come racconto puramente formale condotto con ritmi grafici. L ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] C.) e solo verso la fine di questo periodo si avvertono segni di ripresa.
L’Elladico tardo o Miceneo (1600/1580-1100 a Vienna dal 1811 al 1821), la ricerca di una forma linguistica idonea. Ben determinato nel proporre un compromesso tra forme antiche ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] e pregi della Polonia contemporanea ad allegorie universali.
Gli anni 1970 e 1980, se in poesia segnano il ritorno alla sperimentazione linguistica, soprattutto nei versi ‘ribelli’ dei poeti del gruppo Nowa fala («Nuova ondata»), capeggiati da S ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] tensioni con l'Iraq, la Siria e il Pakistan, fatti segno di attacchi con missili balistici. Le elezioni per il rinnovo dell . Quest’ultimo occupa nell’ambito della storia culturale e linguistica dell’I. un posto di notevole rilievo perché è ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] nordica dei Sette anni, 1562-70), durante la quale il re diede segni sempre più evidenti di squilibrio mentale. Nel 1568 i fratelli Giovanni e Carlo è notevole anche dal punto di vista linguistico-letterario. Valore letterario inferiore, al paragone, ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] dell’Europa centro-orientale. La cultura di Horgen segna, alla fine del Neolitico, un’unificazione delle grande rilievo l’opera del dantista G.A. Scartazzini e del linguista C. Salvioni. Il risveglio si osserva anche in campo squisitamente letterario ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] . Diverse erano le esigenze cui rispondeva la sua presenza: segnare una demarcazione tra sala e scena, essere il supporto di C. Marlowe e W. Shakespeare, al cui genio drammatico e linguistico il t. elisabettiano deve il suo massimo sviluppo, ma anche ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Nel 1847 prese il sopravvento il Partito liberale, che segnò un periodo di floridezza economica, ma anche di lotte Wispelaere, D. Robberechts. Nel campo della poesia, la sperimentazione linguistica ha il suo apice nelle riviste Labris (1962-75) e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...