CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] abbandonarono senza combattere la partita e per Montese ritornarono alla Mirandola.
Un'ultima notizia relativa al C. ci è data dal Segni, secondo il quale egli fu cacciato da Alba quando, nel 1544, questa città fu occupata da Piero Strozzi per conto ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] dopo il matrimonio, conservato presso il Museo di Palazzo Pitti. La figura di G. vi appare fortemente caratterizzata e segnata dai tratti somatici tipici degli Asburgo. Il ritratto dell'Allori servì da modello per molti ritratti successivi tra cui ...
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CORRER, Vittore
Claudio Povolo
Figlio di Paolo (1577-1609) di Vittore (1534-1595) e di Lucrezia di Antonio di Marin Pesaro, nacque a Venezia il 23 marzo 1605. Il 26 luglio 1632 si sposò con Istriana [...] contadini che erano intervenuti nel fatto e che, sapendo del suo arrivo, avevano provveduto a coprire "i piedi de' segni vivi tagliati con terra et herbe, sperando non fossero veduti". Impegno assai più arduo il C. incontrò però nel tentativo ...
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CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] papa a scalzare Manfredi dal trono siciliano, nel ceto dirigente ghibellino di Firenze cominciarono a delinearsi i primi segni d'inquietudine, mentre i "collaborazionisti moderati" iniziarono con circospezione a prendere le loro distanze da esso. Il ...
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CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] , Signore, che tu m'abbia condotto in luogo che mi bisogna far mio conto diligentemente in questa notte. Eh, Signore buono, questo è segno certo, che per e' meriti della tua passione, tu mi vuoi salvare. Io mi ti do; io voglio esser tuo; io mi sento ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] Tractatus, di tema più strettamente clinico, descrive la fenomenologia della peste bubbonica, le sue vires contagii, i singoli segni del morbo. Circa le origini del contagio il G., pur rifiutando le influenze astrali, non si sottrae alla suggestione ...
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ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] scriveva un sermo contro gli ariani e ad ariani allude l'epigrafe di Filatteria, databile fra il 749 ed il 756.
Tuttavia i segni del progresso compiuto dal cattolicesimo sotto il regno di A. sono molti. Innanzitutto A. fu il primo re longobardo a far ...
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BARBARO, Niccolò
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Figlio di Marco, nato presumibilmente a Venezia all'inizio del sec. XV, si trovava nel 1451-1453 a Costantinopoli in qualità di medico delle galere venete. Fu perciò testimone dell'assedio [...] accusati ad ogni passo di aver sabotato l'opera di difesa della piazza, e dall'ingenuo riferimento alle profezie e ai segni miracolosi che avevano rivelato la triste sorte della città (pp. 46, 51s.).
Il 29 mag. 1453, mentre i Turchi entravano nella ...
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BUONAVENTURI, Niccolò
Emilio Cecchi
Fiorentino, quinto figlio di Francesco di Monte Buonaventuri e di Benedetta Borgianni, nato sembra il 29 marzo 1614, fu "veduto di Collegio", cioè estratto, ma inabile [...] ; nel 1678 uno dei sei del tribunale di mercanzia. Al suo rientro a Firenze, il B. aveva sposato Laura di Tommaso Segni, dalla quale ebbe cinque figli, tra cui Francesco, magistrato ed erudito, assassinato alla corte di Gian Gastone de' Medici.
Il B ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] di scienze economiche di Napoli. Sopravvenuta la dittatura fascista, egli le fu fin da principio avverso, non mostrando mai alcun segno di debolezza verso il regime, neppure quando il fratello Orso Mario, nell'agosto 1923, fu chiamato da Mussolini a ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...