ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] .La citazione infamante si rende manifesta nell'immagine tramite l'elemento di intermediazione costituito dall'abito. Grazie ad alcuni segni distintivi dell'abbigliamento, ben noti a tutti, il discredito viene gettato su tutto un O. a partire da uno ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] totale dipendenza del granducato dalla Spagna.
Del contenuto degli abboccamenti nulla trapelò e il C. poté cogliere solo nel segni esteriori (come il pernottamento del granduca e del cardinal Ferdinando nella galera "Reale" di don Giovanni) le prove ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] dei vescovi di Volterra raggiunse, dunque, il suo apice. Negli ultimi tempi del suo governo si notano però i primi segni dell'inarrestabile declino che l'episcopato conobbe ai primi del Duecento: è emblematico che uno degli ultimi documenti che lo ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] fine del Settecento la Romagna, pur rimanendo la provincia più ricca dello Stato della Chiesa, non mostrava segni di rinnovamento sul piano produttivo e sociale. La ricchezza rimaneva tutta concentrata nelle attività agricole, mancavano iniziative ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] in grado di fruire di pieni diritti sociali. Il rito di passaggio dunque marchia sul corpo dei giovani il segno della loro acquisizione. Tra gli aborigeni australiani, il passaggio iniziatico allo status di adulti è caratterizzato da prove dolorose ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] in particolare con circoli, di carte topografiche e nautiche, calendari e costellazioni astrologiche come circoli annuali e mensili, segni zodiacali ecc., ai quali il C. ha aggiunto piccoli commenti. Forse inizialmente aveva l'intenzione di regalare ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] di Vercelli dal 19 giugno 1875, il B. pubblicava negli Annali dell'Istituto del 1876 (pp. 72-105) un saggio Sopra i segni incisi nei massi delle mura antichissime di Roma, di cui per la prima volta si dava una raccolta completa e, nella presunzione ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] divulgativi e scolastici, il volume apparso a Napoli nel 1885 (Sul metodo nella scienza del pensiero. Studi e proposte) segna infatti il definitivo superamento del vecchio rosminianesimo e la teorizzazione di quello che il C. considera il suo nuovo ...
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BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] immediate tradizioni e testimonianze locali (fra le altre, anche quella degli stessi assassini, ravvedutisi per un coni plesso di segni miracolosi e rimasti a servire nel luogo del loro delitto): ché certo la Vita quinque fratrum fu composta subito ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] ormai la condanna dell'esteriorità della pratica rituale, con l'esortazione a non ostentare lo stato di digiuno, ma a celarne i segni 'profumando la testa' e 'lavando il volto', perché essi siano visibili solo al Padre che 'è nel segreto' (Mt 6, 16 ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...