BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] nei confronti delle stesse chiese del palazzo, i cui vasi sacri, ivi compresi brocche e b., vennero destinati a uso profano.Ultimo segno di una perduta ricchezza appaiono infine, verso la fine del sec. 13°, gli splendidi b. d'argento per le abluzioni ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] ed ecclesiale16.
Anche se spesso i movimenti sono stati descritti come uno dei frutti più notevoli del concilio e come segno visibile della cosiddetta primavera della Chiesa dopo il letargo invernale del postconcilio di cui si doleva Karl Rahner, è ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] aveva consegnata quella stessa Rosa d'oro. I. IV donò una Rosa d'oro anche ai canonici di St-Just di Lione, come segno di gratitudine per l'ospitalità ricevuta durante il suo lungo soggiorno in quella canonica.
Sempre a Lione, il 13 maggio 1250, il ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] le ultime resistenze ecclesiastiche e una nuova, breve parentesi ravennate. Non mancarono, anche in questa sede, i segni della sua "vivacità" temperamentale (Bianchi, Elogio, p. 17), ma egli seppe comunque adattarsi alla difficile personalità del ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] imitando "con animo virile" lo zio Alessio e divenendo, lei fanciulla, luce di virtù anche per gli uomini. Segni e miracoli ne avevano manifestato infine la nobiltà "teologica", in particolare quello avvenuto nel suo transito quando, estenuata da ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] militari contro gli Svizzeri fino alla sconfitta di Granson (2marzo 1476) e lo curò quando egli si ammalò e diede segni di nevrastenia. Accortosi che gli avvenimenti non erano più favorevoli al Temerario (a cui aveva predetto la sconfitta di Morat ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] di una natura armoniosa e benigna era inscindibile dal senso del divino che tutto regola e governa: cogliendone con sensibilità i segni in tutto ciò che lo circondava, il F. si sforzava di esprimere in versi, che sarebbero stati dati alle stampe ...
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ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] su quello dialettico, dove Berengario aveva posto gli avversari in un certo imbarazzo, che è accusato anche da Brunone di Segni (Expositio in Leviticum, c. 7, in Migne, Patr. Lat., CLXIV, col. 404).
Anche dal testo cassinese risulta chiaro che il ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] proprio in quegli anni le speranze di attirare la Moscovia entro l'ambito cattolico. A questo si aggiungevàno i segni della crisi politica dello Stato polacco, assurto al ruolo di antemurale della Cristianità, che si manifestavano in modo sempre ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] una notevole vivacità culturale nel corso del Settecento, ma, al tempo dell'arrivo al generalato del F., mostrava segni di decadenza anche a causa delle soppressioni di vari monasteri nella Lombardia austriaca e nel Veneto, e della separazione ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...