LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] , dal 1854, aveva ripreso l'attività al Covent Garden di Londra (Balthazar ne La favorita donizettiana).
Nel 1856, ai primi segni della malattia, decise il definitivo ritorno a Napoli, ove si spense il 23 genn. 1858.
Nel L. tutti i contemporanei ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] e nonostante la data della sua morte, rimane un'artista del '700. Le composizioni strumentali, invece, pur mostrando i segni dell'epoca, sono notevoli per ricchezza d'invenzione, grazia e eleganza di fattura; particolarmente degni di nota sono i ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] stesso luogo, erano parimenti interessate all'insolita attività di comporre musica polifonica. Unitamente ai pochi segni stilistici, che possono effettivamente accomunare alcune composizioni dei due musicisti, più significativa è la collaborazione ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] proprio intelletto, della volontà» (ibid., p. 29). Gli esecutori vennero chiamati a interpretare nella scrittura musicale segni non univocamente definiti, divenendo coautori. Nacquero brani come Per orchestra (1962), Babai per clavicembalo, Asar per ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] e in altre città italiane, continuando a riscuotere grandi consensi, sebbene la sua voce cominciasse ad avvertire i segni di una certa stanchezza, sempre peraltro compensati da un gusto e uno stile inimitabili, che, uniti alla lunga esperienza ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] della Musica, oltre il modo di usare le ligature, e d'intendere il valore di ciascheduna figura sotto qual si sia segno, e la Miscellanea musicale, divisa in tre parti, dove con dottrine si discorre delle materie più curiose della Musica: con regole ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] being A sure guide to harmony and modulation, op. 10 (ca. 1752).
Nel 1759, dopo un periodo londinese poco fruttuoso, segnato dall'insuccesso della pubblicazione di The inchanted forrest, il G. ripartì infine alla volta dell'Irlanda: in novembre era a ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] impegno scenico, finirono per influire negativamente sulla sua intonazione. Nella stagione 1859-60, a Madrid, avvertì i segni del declino, particolarmente interpretando la Norma. Anche al suo ritorno a Parigi, venne severamente attaccato da P. Scudo ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] composizione del suo Concerto per violino, pure in re maggiore, dell'ottobre 1775 (K. 218), non è opera del Boccherini.Ma il 1785 segnò per il B. nuovi lutti: nei primi mesi dell'anno morì la moglie e il 7 agosto si spense anche don Luis. Privo del ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] (1940-41), su testo tratto dal Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie di Leopardi.
Nel Coro si manifestarono i segni di una crisi storica, individuale e stilistica che aveva investito il compositore: «Mi ha spinto al Coro di morti una forte ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...