Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] efficacia che riflettono fedelmente le tendenze personali e rendono ogni malato differente da un altro. Inoltre, i segni morfofisiologici differenziano i singoli individui e possono essere di grande aiuto nella scelta del rimedio da somministrare. La ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] stertorosa. Quanto alla paralisi del nervo laringeo superiore, i segni principali sono: voce rude e bassa, incapacità ad emettere e della parte adiacente della mucosa laringea.
Circa i segni morbosi dovuti ad alterata funzione del vago nei riguardi ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] terra a partire da una posizione supina, chiamate appunto segno di Gowers: il bambino rotola su sé stesso per e i 5 anni l’andatura si fa anserina e lordotica e compare il segno di Gowers. A 5-6 anni diventano evidenti l’ipertrofia di vari muscoli ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] , se si prevede (con particolari calcoli) che da adulto avrà una statura entro tale range, quando non vi siano segni clinici di patologie oppure di alterazioni della forma della curva di crescita, si può ragionevolmente ritenere che si tratti di una ...
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CLAUDINI, Giulio Cesare
Concetta Bianca
Nacque a Bologna da Tommaso e da Ippolita Dosi, intorno agli anni 1550-53 come si può dedurre dal suo curriculum di studi, anche se i biografi tacciono sulla [...] nella nostra Bologna", il C. ricerca la "causa" con rinvio a Galeno e Ippocrate, e analizza le differenze e i segni, proponendo anche consigli curativi. Ancora nel 1612 pubblicò ivi il De crisibus et diebus criticis, ovvero la "repentina mutatio in ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] fra le persone in periodo di contagio. Dalla constatazione che molti degli schiavi provenienti dall’Oriente con i segni della malattia sul viso ne erano immuni, derivò il tentativo di provocare artificialmente la malattia in forma benigna, sperando ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] sede e al tipo del tumore. Successivamente si passa allo stato nel quale è più frequente la diagnosi per la comparsa di segni obiettivi diretti e per lo sviluppo delle metastasi. La prognosi, una volta fatale a breve per la tardività della diagnosi e ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] cianosi (forma asfittica), da meningismo, paresi o paralisi, convulsioni, delirio (forma nervosa), diarrea e altri segni di sofferenza dell’apparato digerente (forma gastrointestinale), tosse incessante e dolori tracheali (forma tracheale), notevole ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] , con i loro rapporti interpersonali e con la loro efficienza sociale ed economica, ovvero quei soggetti che presentano i segni premonitori di una siffatta condizione. Essi, pertanto, necessitano di cure". La stessa OMS ha confermato l'analogia tra ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] da tali eventi in se stessi. Questo vale nel caso di emozioni suscitate da messaggi verbali (per esempio "ti amo"), segni (per esempio odore di bruciato) e simboli (per esempio una medaglia al valore). Le emozioni sono suscitate anche da associazioni ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...