CLAUDINI, Giulio Cesare
Concetta Bianca
Nacque a Bologna da Tommaso e da Ippolita Dosi, intorno agli anni 1550-53 come si può dedurre dal suo curriculum di studi, anche se i biografi tacciono sulla [...] nella nostra Bologna", il C. ricerca la "causa" con rinvio a Galeno e Ippocrate, e analizza le differenze e i segni, proponendo anche consigli curativi. Ancora nel 1612 pubblicò ivi il De crisibus et diebus criticis, ovvero la "repentina mutatio in ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] 6 sett. 1955 il F. fu nominato sottosegretario agli Affari esteri nel primo governo Segni e fu poi confermato nell'incarico nei successivi governi Zoli, Fanfani e Segni fino al 25 marzo 1960. Sostenitore di una politica estera italiana attenta alle ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] dei Borboni, segnalava le prime avvisaglie del trasformismo e, in polemica con i nuovi ordinamenti statali, avvertiva i segni della sconfitta del Risorgimento. Poi, spinto dalla sua vocazione, e forse anche dal bisogno, si diede all'insegnamento ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] ; M. Salvi, Historie di Pistoia e fazioni d'Italia, III, Venetia 1662, p. 97; B. Segni, Storie fiorentine dal 1527 al 1555 colla vita di Niccolò Capponi descritta dal medesimo Segni suo nipote, Augusta 1723, Storie, pp. 13, 88, 117, 123-125, 129, 134 ...
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D'ALESSI, Giovanni
Giuseppe Radole
Nacque a Castagnole, frazione di Paese (Treviso) il 24 ag. 1884 da Angelo e Elena de Cazzari.
Entrato nel seminario vescovile di Treviso e compiuti gli studi teologici, [...] (Mantovana) di Palestrina. Ma il suo magistero interpretativo ci è stato tramandato anche in due volumi, muniti di segni espressivi e dinamici di tipo romantico, che sono stati editi in collaborazione con Giuseppe Ippolito Rostagno: Antologia quinta ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] di lì a poco gli studi intrapresi nello Studio cittadino, addottorandovisi in utroque e subito presero a manifestarsi i segni delle potenti protezioni del B.: già il 7 ott. 1624, in occasione della seconda promozione cardinalizia del pontificato di ...
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CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] pervenute tre inedite raccolte di Quaestiones. Già nelle Quaestiones in libros XII Metaphysicorum si notano chiaramente i segni della decadenza della scolastica: il commento, infatti, non procede in maniera organica e testuale dal testo aristotelico ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] a periziare l'altare maggiore, in marmo. che Giovanni da Nola stava eseguendo per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, è segno che aveva anche realizzato opere in marmo, ora distrutte.
A D. è possibile assegnare il "retablo", in terracotta policromata e ...
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CARMINATI, Carlo
Valerio Castronovo
Nato a Capriolo (Brescia) il 23 maggio 1896 da Francesco e Giuseppa Pio, in una famiglia di umili condizioni, senza corredo di studi cominciò presto a guadagnarsi [...] 'aprile 1940, superò senza apparenti difficoltà i problemi della riconversione postbellica per estendere quindi la sua attività ai primi segni di ripresa economica. Con la fondazione nel dicembre 1951 del Cotonificio di Redona, con un capitale di 100 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 1917-18). Non solo il resto del sec. XIV, ma anche i due successivi trascorsero senza che la Cronica desse apprezzabili segni di vita. Per questi tre secoli non si registrano che l'episodio del tacito utilizzo di essa da parte dell'Anonimo fiorentino ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...